Da un’ora a due anni: quanto si aspetta per una visita medica?
Tempi biblici per alcuni controlli e vie d'accesso immediate per altri. L'Asst Sette Laghi pubblica i suoi tempi d'attesa, che registrano spesso un peggioramento
Tempi lunghi in sanità? Le liste d’attesa sono sempre un problema: il servizio sanitario prevede costi contenuti ( il pagamento del ticket) ma spesso occorre attendere mesi e, qualche volta , anni per riuscire ad avere il consulto.
È così per chi chiede una visita di endocrinologia che deve aspettare almeno 415 giorni. Stessa sorte per quanti devono prenotare il primo appuntamento dal neuropsichiatra infantile con 523 giorni a Besozzo e 360 a Induno Olona, o l’intervento di cataratta 377 giorni.
All’Asst Sette Laghi la situazione non è migliore o peggiore rispetto ad altre aziende lombarde. Ci sono specialità dove i tempi sono inferiori ed altri dove le attese sono bibliche. In un anno, però, l’andamento dei tempi è andato via via peggiorando.
LA TABELLA TEMPI D’ATTESA A DICEMBRE 2017
Nel campo dell’audiovestibologia, il primato, in negativo, spetta a all’esame clinico della funzionalità vestibolare: l’appuntamento si ottiene dopo 583 giorni ( in miglioramento rispetto ai 670 di un anno fa).
Per i pazienti della cardiologia le attese sono ormai una consuetudine: la prima visita cardiologica viene assegnata dopo 327 ( lo scorso anno l’attesa era tra i 141 e i 195 giorni) mentre fare un ecocolordoppler a riposo al Circolo dei Varese impone un’attesa di 329 giorni, tempi rimasti pressoché invariati rispetto a un anno fa.
Peggiora leggermente l’attesa in campo chirurgico con medie di 130 giorni per la rimozione di “corpi estranei” o della cute e così si allungano leggermente le attese per le visite di chirurgia toracica ( 69 giorni contro i 26 dello scorso anno), protcologica con 48 giorni di attesa contro i 21 di un anno fa e chirurgia plastica di 106 contro i 19 di inizio 2017.
In aumento, rispetto a 12 mesi fa, le liste in campo dermatologico: la prima visita è fissata dopo 70 giorni contro i 54 di inizio 2017, mentre gli appuntamenti per allergie cutanee passano dai 146 ai 166 giorni di attesa.
Attese più brevi si registrano in campo diabetologico: per la prima visita i tempi sono di 134/135 giorni a Cittiglio mentre al Circolo di Varese sono molto più ridotti tra i 26 e i 48 giorni. Rimane elevata l’attesa per la visita medico legale legata al rinnovo della patente: ad Arcisate gli appuntamenti sono sino a 140 giorni di distanza ( un anno fa i tempi erano di 97 giorni).
Per gli ambulatori di endocrinologia le liste sono superiori all’anno: 415 giorni per la prima visita, 271 per quella dietologia. Non va meglio sul territorio con 267 giorni di attesa e Cittiglio e 210 a Tradate.
Si allungano i tempi anche per chi ha bisogno del fisiatra: a Varese il primo appuntamento è passato dai 175 giorni di attesa dello scorso anno agli attuali 183. Non va meglio a Luino ( 160 giorni), a Cittiglio ( 140) o a Tradate ( 294 giorni).
Tempi leggermente in crescita anche per la gastroenterologia con 188 giorni per la colonscopia ( contro i 154 di un anno fa) e i 103 giorni per la prima visita sempre al Circolo.
Rimane sempre al di sopra dei sei mesi, l’attesa per un appuntamento con il geriatra ( 187 giorni inizio 2017 e 197 a fine anno).
Dato in controtrendenza la ginecologia dove, al Del Ponte, migliorano i tempi per una visita legata all’endometriosi ( 49 contro i 116 di un anno fa) Migliora anche la situazione per le visite chirurgiche e quelle per la sterilità ( rispettivamente 90 e 170 giorni). Tempi più lunghi a Cittiglio dove la prima visita ginecologica viene fissata dopo 100 giorni mentre l’ecografia ginecologica richiede 169 giorni.
Vanno peggiorando anche le liste d’attesa in campo neurologico dove la prima visita viene fissata a 413 giorni a Varese e a 525 a Luino ( contro i 314 e i 258 di un anno fa)
Non va meglio per i pazienti della neuropsichiatria infantile dove la prima visita a Besozzo è passata dai 480 giorni di un anno fa agli attuali 523. Tempi più ridotti a Induno: 360 giorni, a Luino 195, al Del Ponte 224 mentre a Velate si attende 218 giorni.
Migliora l’ortopedia che, in un anno, è riuscita ad abbattere le liste d’attesa passando dai 145 giorni per la prima visita traumatologica al Circolo agli attuali 34 giorni. Resta ancora alta l’attesa a Luino che ha ridotto dai 214 giorni di un anno fa agli attuali 194.
Non si riescono a migliorare, infine, i tempi della radiologia, in particolare per effettuare una TAC si aspetta quasi un anno, tra i 264 e i 331 giorni. Così per una mammografia si può attendere sino a 372 giorni e così per un’ecografia sempre in senologia. Non vanno meglio l’ecografia addome superiore o al pancreas, alla milza o ai reni ( 559 giorni) piuttosto che l’ecodoppler alla tiroide (685) o l’ecografia al polmone ( 685).
Anche al Del Ponte, le liste d’attesa in campo radiologico per ecografie o color doppler vanno dai 406 ai 414.
Ma se queste sono le attese bibliche, occorre ricordare che ci sono anche ambiti dove non si attende per nulla: per la visita ematologica? Sei giorni, per quella chirurgica dell’obesità? Otto giorni. Ma anche 5 giorni per ottenere l’appuntamento con il chirurgo vascolare, nessuna attesa per la prima visita in medicina nucleare e un giorno per l’appuntamento con l’oncologo a Tradate o il senologo a Varese.
Attese spesso infinite ben al di sopra delle medie raccomandate dal servizio sanitario sia nazionale sia regionale. Ciclicamente vengono annunciati interventi a pioggia o mirati per ridurle, ma con risultati poco strutturati.
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Meno male che la Lombardia sarebbe il “fiore all’occhiello” della Sanità italiana…
Per esperienza personale ho notato che oltre a tempi morti durante le visite, anche le varie apparecchiature vengono utilizzate in percentuale bassa rispetto alle possibilità.
Quasi sei mesi per una visita reumatologica, ho accettato l’appuntamento perché non posso permettermi di andare in privato.
Dite a chi di dovere di smetterla di sottrarre fondi al pubblico per dirottarli altrove, la gente stà male e fa fatica a curarsi.
C’è di che disperarsi, eccome.
i tempi di attesa possono essere ridotti se , seriamente ,si puniscono quelli che non si presentano alle visite !