Auto ribaltata nella notte, muore ventisettenne
Si chiama Carlo Vignando la giovane vittima dell'incidente lungo la Sp 20. Nell'incidente un solo veicolo coinvolto e altri 3 feriti.
Ancora sangue sulle strade del Varesotto, questa volta a perdere la vita un giovane di 27 anni, Carlo Vignando, alla guida di una Fiat 500 che si è ribaltata sulla strada.
Per lui non c’è stato nulla da fare nonostante il grande lavoro dei vigili del fuoco che hanno estratto il corpo aprendosi la strada con le cesoie, per affidare il ragazzo alla cura del personale del 118. Siamo a Castelseprio poco prima della mezzanotte di ieri, venerdì 2 marzo, lungo la Sp20 “dir” all’altezza di via Rovate.
Nell’utilitaria viaggiano quattro persone: oltre al conducente ci sono altri due ragazzi di 16, e 28 anni e una giovane di 21.
Forse per la velocità, o per il ghiaccio – comunque cause ancora in via d’accertamento da parte dei carabinieri della compagnia di Saronno – il veicolo perde il controllo. L’impatto è violentissimo, tanto da deformare il veicolo. Vengono chiamati i soccorsi e i vigili del fuoco del distaccamento di Busto-Gallarate capiscono subito che non c’è tempo da perdere e con le pinze idrauliche rompono il guscio del veicolo accartocciato ed estraggono i feriti.
Le condizioni del conducente sono subito apparse disperate: è stato portato in ambulanza in codice rosso all’ospedale di Tradate ma non c’è stato nulla da fare. La vittima, classe 1990, abitava a Caronno Varesino. La salma è a disposizione dell’autorità giudiziaria su ordine del magistrato di turno.
Gli altri feriti, sono stati soccorsi da due ambulanze della Croce Rossa Italiana di Varese eGallarate e trasportati in codice giallo al pronto soccorso del Circolo.
Come anticipato sulla scena dell’incidente hanno operato i carabinieri, che hanno portato a termine i rilievi di rito e regolato la viabilità: a lungo la strada è rimasta chiusa per consentire lo svolgersi delle operazioni di soccorso.
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Pur rispettando il gravissimo lutto che ha colpito la comunità e pur apprezzando il rispetto giornalistico dovuto occorre incominciare a bandire certi termini che non fanno altro che offuscare la verità. “Forse la velocità” non rende giustizia alla tante vittime della strada innocenti (di cui nessuno parla più) che si sono viste venire incontro dei veri e propri proiettili innescati dalla imprudenza e dal poco rispetto delle regole.
Circolando di notte o di sera tardi se ne vedono di ogni sulle nostre strade. Gli unici veri assenti sono i Carabinieri e la Polizia.
D’accordo con Felice. Faccio questa strada 2 volte al giorno con mio figlio e temo sempre di incrociare pazzi a velocità folle…perchè sempre di questo stiamo parlando.