Crollo a scuola, il sindaco in consiglio comunale: “Servono subito 800 mila euro”
Antonelli ha relazionato sulla situazione dell'edificio in cui mercoledì scorso si è verificato un crollo che ha ferito tre bambine
Lo stato di salute delle scuole di Busto Arsizio ha aperto il consiglio comunale di ieri sera, lunedì. A relazionare sulla situazione, dopo il crollo di un pezzo di soffitto alle scuole Bossi-De Amicis verificatosi mercoledì 18 aprile e nel quale sono rimaste leggermente ferite tre alunne, il sindaco Emanuele Antonelli.
Il primo cittadino ha annunciato di aver deciso di concentrare tutte le forze economiche sulle strutture delle scuole comunali pur ribadendo che l’amministrazione ha le mani legate «da un lato a causa dei bandi statali ai quali accedono solo comuni con situazioni di deficit di bilancio e dall’altra a causa del patto di stabilità che non permette di fare investimenti».
Quello che il Comune ha promesso di fare nell’immediato è la termografia di tutti i soffitti delle scuole per verificare che non vi siano situazioni di pericolo imminente in altre strutture scolastiche: «Per questo intervento abbiamo reperito 180 mila euro di fondi nostri – ha detto il sindaco – per le scuole Bossi, invece, abbiamo calcolato una spesa indicativa di 800 mila euro per la messa in sicurezza dell’edificio». Questi ultimi sono fondi ancora da reperire ma l’idea è quella di toglierli ad altre spese che, a questo punto, passerebbero in secondo piano.
Il sindaco ha anche ringraziato l’assessore all’Istruzione Gianluigi Farioli «per l’impegno profuso in questi giorni difficili e Giuseppe Pirola, patron della Uyba, per aver messo a disposizione la palestra del PalaYamamay per i bambini della scuola che è rimasta chiusa. E lo sarà anche nei prossimi giorni, in attesa che la Procura dica se l’edificio potrà essere riaperto agli studenti oppure se si dovrà attendere fino al prossimo anno scolastico: «Nel frattempo – ha concluso il primo cittadino – stiamo lavorando per permettere ai bambini di tornare a scuola grazie alla solidarietà degli altri istituti cittadini».
Le opposizioni non hanno creduto alle parole del sindaco sulla questione bandi e già nei giorni scorsi avevano chiesto conto della difficoltà di Busto ad accedere ai fondi per le ristrutturazioni degli edifici scolastici, in primis il Pd.
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