Conte rinuncia. Il Quirinale convoca Cottarelli. Di Maio chiede l’impeachment
La situazione politica è precipitata in una crisi senza precedenti.Il premier incaricato Giuseppe Conte nel pomeriggio è salito al Colle e ha rimesso il suo incarico.
La situazione politica è precipitata in una crisi senza precedenti. Il premier incaricato Giuseppe Conte nel pomeriggio è salito al Colle e ha rimesso il suo incarico.
#Quirinale, dichiarazioni alla stampa del Prof. Giuseppe #Conte al termine dell’incontro con il Presidente #Mattarella pic.twitter.com/Xwuh4L9gDc
— Quirinale (@Quirinale) 27 maggio 2018
Subito dopo è intervenuto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha spiegato le ragioni della crisi. “Non ho ostacolato la formazione del governo”. E dopo meno di un’ora ha convocato per lunedì mattina al Quirinale Carlo Cottarelli a cui probabilmente verrà affidato l’incarico per formare un governo.
Le reazioni del M5S e della Lega sono state durissime.
Luigi Di Maio ha subito pubblicato un video su Facebook e prima di andare in piazza a Fiumicino, è intervenuto telefonicamente in diretta a Che tempo che fa. Il leader del M5S, e con lui anche Giorgia Meloni, ha chiesto l’impeachment del Presidente Mattarella.
Matteo Salvini ha chiesto subito le elezioni.
“Abbiamo lavorato per settimane, giorno e notte per far nascere un governo che difendesse gli interessi dei cittadini italiani. Ma qualcuno (su pressione di chi?) ci ha detto No. Mai più servi di nessuno, l’Italia non è una colonia. A questo punto, con l’onestà, la coerenza e il coraggio di sempre, la parola deve tornare a voi”.
Di tutt’altro tenore le parole di Maurizio Martina, segretario del Pd. “Sono sconcertato dalla faciloneria. Ragionino su quello che stanno facendo senza inquinare il dibattito democratico”.
In difesa del Colle Silvio Berlusconi. “Il M5s che parla di impeachment è come sempre irresponsabile” e Matteo Renzi: “Minacciare Mattarella è indegno”. Anche Paolo Gentiloni chiede di pensare al Paese.
Nervi saldi e solidarietà al Presidente Mattarella. Ora dobbiamo salvare il nostro grande Paese.
— Paolo Gentiloni (@PaoloGentiloni) 27 maggio 2018
In serata c’è stato l’intervento anche del Presidente del Senato Casellati che era ospite della trasmissione Che tempo che fa. “Non penso si possa andare subito al voto. Prima di ottobre, dicembre le Camere non possono essere sciolte anche per consentire di rivedere la legge elettorale”.
Reazioni anche dalla provincia di Varese.
Militanti del M5S in piazza a Busto Arsizio e a Varese. Paroli gravi e pesanti che gridavano al colpo di Stato.
Maria Chiara Gadda, parlamentare del Pd parla invece di “truffa gialloverde svelata”.
I retroscena della crisi
Dopo giorni di tensione sul nome di Paolo Savona indicato come ministro dell’Economia, il presidente della Repubblica non ha ceduto all’imposizione chiedendo altri nomi. Per cercare un’ultima mediazione, prima di Conte, nel pomeriggio erano saliti al Colle Matteo Salvini e subito dopo Luigi Di Maio. Non si è trovata una soluzione e così Conte ha rimesso il mandato.
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Con tutto il rispetto, ma possibile che fra tutti gli aderenti, simpatizzanti e votanti di M5S e Lega non esista un possibile Ministro dell’Economia che non sia Savona?
sono messi male se non hanno un secondo, terzo, quarto, …. backup!
Esiste eccome caro GMT. Si chiama Giancarlo Giorgetti, leghista e proposto da Matterella stesso come alternativa. Entrambi l’hanno bocciato.
Quindi questa ostinazione su Savona non solo è stata cercata ma voluta, allo scopo di far saltare tutto.