Festa grande al Gulliver di Cantello per i 40 anni della Legge Basaglia
Ieri alla casa "Nuovi orizzonti" del Gulliver - dove hanno sede due comunità dedicate al disagio psichico - una giornata di festa e di incontro
Una giornata di festa, di incontro ma anche di riflessione in occasione dei 40 anni della Legge Basaglia.
Ieri alla casa “Nuovi orizzonti” del Gulliver, a Cantello – dove hanno sede due comunità dedicate al disagio psichico – oltre 150 persone hanno accolto l’invito di don Michele Barban e degli operatori e si sono trovate prima per la messa celebrata da don Barban e poi per un grande pranzo comunitario.
Nel pomeriggio giochi, laboratori e canti con gli ospiti, le loro famiglie, gli operatori e i tanti amici del Gulliver.
«Siamo passati dall’essere “casa di vacanza” del manicomio di Bizzozzero ad essere una vera e propria casa – spiega don Barban – dove le persone sono accolte e non c’è bisogno di grandi barriere nella paura che gli ospiti scappino, anzi abbiamo anche rimosso un doppio cancello che c’era. Il nostro desiderio è infatti che oltre ad essere una vera casa dove si sta bene, con le attività e i laboratori che si fanno qui, gli ospiti sentano anche la familiarità di questo contesto. Infatti ci sono con noi anche alcune famiglie dove gli ospiti hanno dei periodi di convivenza, tornando nei loro paesi».
«Mi sembra che abbiamo realizzato il progetto della Legge Basaglia, che in qualche misura qui è stato anticipato. Anche perché è illusorio pensare che si possa completamente eliminare la patologia psichica. Diciamo che c’è una patologia della società che va pian piano tolta perché si deve arrivare a convivere, sani e malati psichiatrici tranquilli. Ci mettiamo la nostra parte perché con un po’ di pazienza si possa arrivare a convivere senza farsi male, anzi stando bene insieme proprio come è accaduto nella giornata di ieri».
«Ieri si è proprio respirata un’idea di casa – conclude don Michele – C’erano anche ospiti delle altre comunità del Gulliver e si è creata una situazione di armonia, un senso di familiarità che è alla base del famoso concetto della comunità che cura».
La giornata è stata anche l’occasione per inaugurare il “portico delle feste“, ultimo intervento dell’importante ristrutturazione che nel 2016 ha permesso di ampliare gli spazi della comunità di Cantello per ricavare dieci nuovi posti letto e due appartamenti.
In tutto sono oggi 40 gli ospiti delle due comunità del Centro Gulliver a Cantello, la Comunità Protetta ad alta assistenza “Cielo e terra” e la comunità a media protezione “Vento e fuoco”
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
mariocas su Giovani violenti in centro a Busto Arsizio. Un summit in Comune per affrontare il problema
Slaykristian su Auguadro, Lomazzi e Bonini: Verbania piange le vittime della valanga in Val Divedro
Felice su È morto il fotografo Oliviero Toscani
gokusayan123 su Dopo la "rivolta" di piazza Garibaldi a Busto Arsizio espulsi due ragazzi
Viacolvento su Tensione e insulti in centro a Busto tra polizia e giovanissimi. Due denunciati per danneggiamenti
Felice su Tensione e insulti in centro a Busto tra polizia e giovanissimi. Due denunciati per danneggiamenti
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.