Il saluto di Mirabelli dopo 20 anni di Consiglio comunale
Dopo la concretizzazione della fusione di Aspem nella grande multiutilities del nord e la sua nomina a presidente di Acsm-Agam Ambiente, Fabrizio Mirabelli lascia per incompatibilità delle cariche

L’ultimo saluto da consigliere l’ha affidato al suo profilo facebook, e comincia così: «Care/i amiche/i, dalle 9 di oggi, dopo venti anni a Palazzo Estense, non sono più consigliere comunale».
Fabrizio Mirabelli, colonna e pungolo del PD cittadino, ha rassegnato le dimissioni per un motivo molto concreto: «Il mio nuovo ruolo di presidente di ACSM AGAM Ambiente SRL è incompatibile con quello di amministratore pubblico».
Così, a poche ore dalla effettiva fusione di Aspem A2A in ACSM AGAM, di cui ACS Agam ambiente è una “costola”, Mirabelli lascia una sedia che ha occupato per due decenni, prima dai banchi dell’opposizione e poi dalla maggioranza.
«Entrerò in funzione il primo di luglio – ha spiegato a Varesenews – Dopo il bando, il decreto di designazione che mi ha nominato è di mercoledì scorso, e l’ultimo definitivo passaggio è stato lunedi, nella assemblea dei soci che ha decretato fusione e ha effettivamente nominato i nuovi presidenti. Ora è il momento di dimettersi da consigliere».
Ma prima di entrare in carica: «Vorrei ringraziarvi di cuore uno per uno, per l’affetto e il grande sostegno che mi avete regalato in tutti questi anni trascorsi insieme – dice a chi tutti coloro che l’hanno sostenuto – Mi siete, sempre, state/i vicine/i ed è solo grazie ai vostri preziosi suggerimenti se ho potuto avere la possibilità di imparare, acquisire esperienza e migliorare tantissimo. Spero di essere riuscito a ridarvi almeno la millesima parte di quello che voi avete dato a me».
Mirabelli ringrazia inoltre «Tutte/i le/i dipendenti del Comune, con molte/i delle/dei quali, nel corso del tempo, è nata una sincera amicizia, che mi hanno, validamente, supportando, nello svolgimento delle mie funzioni; tutti le/i consigliere/i comunali di maggioranza e delle opposizioni e tutte/i le/gli assessori/e con cui c’è sempre stato un rapporto di correttezza, stima e rispetto reciproco; e, infine, il sindaco Davide Galimberti per la fiducia che mi ha accordato».
DA CONSIGLIERE A PRESIDENTE
Ora Mirabelli ha però davanti una nuova sfida, che ha intenzione di raccogliere con lo stesso piglio: «Da consigliere comunale, ho, sempre, cercato di operare con passione, concretezza, positività, apertura, nell’interesse della nostra comunità e della nostra città. Le stesse caratteristiche, che mi hanno contraddistinto da amministratore pubblico, vorrei riuscire a portarle nel nuovo incarico in cui mi sto per gettare a capofitto».
Per questo, riporta i ricordi da lui avuti innanzitutto con Aspem: «Alcuni anni fa, ho fatto parte di un gruppo di lavoro incaricato di rivedere il regolamento comunale per lo smaltimento dei rifiuti. In quell’occasione, ho toccato con mano la professionalità di tutto il personale e l’alta qualità del servizio offerto da ASPEM. In seguito alle aggregazioni per fusione che ci sono state nei mesi scorsi, si è creata e dal 1° luglio diventerà operativa ACSM AGAM, la più grande multiutities del Nord Italia, di cui fa parte anche ACSM AGAM Ambiente SRL. Ciò rappresenta, indubbiamente, una straordinaria opportunità di crescita per l’azienda e di un ulteriore miglioramento delle prestazioni offerte alle nostre famiglie e alle nostre imprese, che non va sprecata».
Per questo invita fin d’ora gli utenti a farsi avanti: «Fin da ora, mi metto a vostra completa disposizione per tutte le segnalazioni, per tutte le richieste, per tutti i consigli che vadano in questa direzione, nella convinzione che i cambiamenti in meglio possano avvenire solo con il dialogo e la condivisione».
E alla domanda “Non teme che riceverà anche fin troppe segnalazioni?” La risposta è stata un sorriso e una frase. «Sono stato consigliere comunale per 20 anni. Significa che per due decenni non ho avuto più ne sabati ne domeniche, e il mio telefono si illuminava a tutte le ore del giorno. Al massimo, posso solo migliorare».
Al suo posto, in consiglio comunale siederà l’ultimo dei nuovi eletti del PD, Lorenzo Macchi.
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Giulio