Via libera alla cannabis terapeutica

Lo ha deciso la Regione Lombardia. La prima prescrizione in ospedale poi le altre ricette le farà il medico di famiglia. Sarà gratuita per chi ha l'esenzione

Varie

«La decisione della giunta Fontana di dare l’ok alle cure a base di cannabis terapeutica sia in ospedale sia a domicilio e a costo zero per i pazienti, è molto positiva: finalmente la Lombardia si mette al passo dei paesi più civilizzati al mondo anche su questo tema».
Commentano così il vice capogruppo della Lega alla Camera dei Deputati Fabrizio Cecchetti e il consigliere regionale leghista Alessandro Corbetta, la decisione della Giunta Regionale di approvare l’uso della cannabis terapeutica in Lombardia.

La Regione Lombardia ha dato il via libera alla somministrazione dei farmaci a base di cannabis, oli, capsule o cartine, sia negli ospedali sia a domicilio in forma gratuita: le cure saranno a carico del sistema sanitario regionale.
Un passo importante che aiuterà a limitare l’assunzione di medicinali come la morfina.

«Non si tratta come sostiene qualcuno – spiegano Cecchetti e Corbetta- di un’azione propedeutica alla legalizzazione delle droghe leggere, ma al contrario di un vero e proprio aiuto nei confronti di tante persone che soffrono. Stiamo parlando infatti di medicinali usati per alleviare il dolore e migliorare la vita ai cittadini affetti da gravi patologie come il cancro, l’AIDS, la sclerosi multipla, le lesioni al midollo, l’anoressia e gli spasmi muscolari. I farmaci a base di cannabinoidi sono inoltre molto meno invasivi rispetto agli oppiacei come la morfina, in uso da decenni nel nostro sistema sanitario».

LA NUOVA NORMA SULLA CANNABIS TERAPEUTICA

Potranno prescrivere la cannabis terapeutica i medici ospedalieri dei reparti di anestesia, centri di Terapia del dolore, neurologia, malattie infettive, oncologia, oculistica, reumatologia, radioterapia, psichiatria.
La terapia avrà un durata di sei mesi, rinnovabile, e la prima prescrizione sarà fatta dentro l’ospedale dopo di che il paziente riceverà una ricetta rossa non ripetibile anche dal medico di famiglia.
Il malato pagherà solo il ticket se non ha l’esenzione.
La cannabis terapeutica si potrà reperire nelle farmacie specializzate in preparati galenici presentando, appunto, la ricetta.
La cannabis arriva da Firenze: viene coltivata all’istituto farmaceutico militare. Ora però, che la richiesta sarà maggiore, verrà anche importata.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 19 Agosto 2018
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