Tumore al seno, al via l’ottobre rosa della Lilt: “Ogni anno 50 mila casi in Italia”

Al via le iniziative di screening delle neoplasie alla mammella, organizzate da Lilt e Asst Valle Olona anche in tempo di pandemia: "La prevenzione non si ferma"

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Ogni anno più di 50 mila donne (e centinaia di uomini) scoprono di avere un tumore alla mammella, una piaga enorme se paragonata ad altre forme tumorali come quello alle ovaie che ha un’incidenza annuale dieci volte minore. Per questo da anni la Lilt e le aziende socio sanitarie puntano molto sulle campagne di informazione e di prevenzione su questa tipologia di tumore, arginabile grazie ad una corretta prevenzione.

Da sempre ottobre è il mese rosa della Lilt, la Lega italiana contro i tumori. Obiettivo: incrementare la prevenzione, invitando le donne a prendersi cura del proprio corpo. La diagnosi precoce è fondamentale per intercettare quanto prima la patologia. La Lilt Varese e ASST Valle Olona hanno voluto ribadirlo questa mattina con un incontro con la stampa per informare tutte le donne (dai 18 anni in su) a sottoporsi a visite senologiche gratuite.

Afferma il Professor Stefano Bracelli, Responsabile della Breast unit aziendale, Direttore del Dipartimento oncologico ASST Valle Olona: «In Italia nel 2018 52.800 donne e 500 uomini si sono ammalati di cancro alla mammella. con un aumento significativo rispetto al 2015 dove rispettivamente erano 48.000 e 300. Il trend di incidenza pare in leggero aumento +0,3% all’anno, dal 2003 al 2018, mentre la mortalità diminuisce del -0,8% all’anno. Nella fascia di età dai 35 ai 44 anni l’incidenza appare stabile mentre la mortalità raggiunge un risultato migliore calando del -0,9% all’anno».

Ivanoe Pellerin, presidente Lilt al posto di Franco Mazzuchelli dal dicembre 2019, fa il punto delle iniziative: «Ringraziamo il Comune di Busto Arsizio per aver illuminata di rosa la fontana di piazza Garibaldi e Agesp per aver illuminato la sede di Busto Arsizio. Ma in tutta Italia i monumenti sono colorati di rosa per testimoniare vicinanza e simpatia per tutte le donne che lottano contro il cancro al seno. Il Ministero della Salute ha messo a disposizione 500 milioni di euro per recuperare il tempo perduto col covid. Il blocco degli screening e dei follow up. I numeri dicono che c’è un aumento dei morti per cancro. Il reparto oncologico di Busto non ha subito ritardi, nonostante le difficoltà. In Italia molte sono, invece, le strutture in ritardo con tutti i rischi che ne conseguono. Ottobre rosa ha proprio l’ obiettivo di intercettare e informare le giovani donne perché facciano propria la cultura della prevenzione e della diagnosi che è l’arma vincente come ormai è riconosciuto da tutti. Per questo tantissime iniziative nelle piazze e negli ospedali».

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In ASST Valle Olona è attiva la Breast Unit, un’équipe formata da più figure di professionisti sanitari che si prende in carico a 360 gradi la donna malata di un cancro al seno, affrontando la patologia da tutti i punti di vista e in maniera interdisciplinare. «La nostra Breast Unit – prosegue il Professor Bracelli – sta facendo un ulteriore passo in avanti nella ricerca del miglioramento continuo della qualità. Infatti in questi giorni si è avviata la procedura per la certificazione dell’intero percorso. La certificazione permetterà di evidenziare la qualità delle cure offerte alle pazienti che si rivolgono ai nostri Presidi e di monitorare nel tempo i risultati ottenuti. Lavorare in ambiente certificato ci aiuterà a mantenere un livello elevato di qualità, rafforzando nei professionisti afferenti alla Breast unit la consapevolezza di lavorare in modalità multidisciplinare».

All’iniziativa hanno preso parte anche il presidente della Commissione Sanità di Regione Lombardia Emanuele Monti, il sindaco di Busto Arsizio Emanuele Antonelli, il direttore socio sanitario dell’Asst Valle Olona Marino Dell’Acqua e i medici della Breast Unit Stefano Bracelli, Ildo Scandroglio e Filippo Crivelli.

Proprio Crivelli, direttore della struttura complessa di anatomia patologica e capo dipartimento servizi diagnostici iniziare, a fornire alcuni consigli: «Le donne dovrebbero iniziare a monitorare la situazione dai 18 anni  di età con l’autopalpazione. Dai 30 anni è necessaria la mammografia soprattutto durante lunghi periodi di contraccezione. La presenza di casi in famiglia richiede attenzione».

Qui i principali appuntamenti rivolti alla popolazione, suddivisi per Comune

Busto Arsizio, per concordare la visita gratuita chiamare il cell 3808644677
17/10/20 visite senologiche presso l’unità operativa di Senologia dell’Ospedale
17/10/20 stand di sensibilizzazione – piazza San Giovanni
Durante tutto il mese visite senologiche gratuite presso l’ambulatorio LILT “Angelo Girola”, via Venegoni 15

Gallarate, per appuntamenti tel. 3913727215
29/10/20 conferenza “La prevenzione del tumore al seno”, Sala Martignoni, via Venegoni, ore 20.30

Samarate, per appuntamenti tel. 3913727215
31/10/20 visite senologiche in Municipio

Somma Lombardo, per appuntamenti tel. 3913727215
17/10/2020 visite senologiche e stand di sensibilizzazione in Municipio

Solbiate Olona, per appuntamenti tel. 3808644677
17-24-31/10/20 e 7/11/20 visite senologiche e dermatologiche al Centro Medico S. Anna (Villa Maino), via S.Anna 46

Saronno, per appuntamenti tel. 3312625297
14-15-20-21-22-27-28-29 Visite senologiche nella delegazione LILT – Casa Marta, via Petrarca 1
10-17-24-31/10/20 stand sensibilizzazione in Libreria Mondadori di via Portici e in piazza Libertà

Sesto Calende
17/10/2020 stand sensibilizzazione in piazza Garibaldi

Saranno illuminati di rosa la fontana di piazza Garibaldi, il Palazzo della sede AGESP Energia a Busto Arsizio, il Castello Visconteo di Somma Lombardo e il Municipio di Casorate Sempione.

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Pubblicato il 13 Ottobre 2020
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