La Lombardia in zona rossa da lunedì. Fontana: “Mi auguro che sia ultimo sacrificio”
Un cambiamento che, come previsto dai recenti cambiamenti introdotti, interverrà a partire da lunedì 15 marzo. L'ordinanza ufficiale dovrà essere firmata dal ministro Speranza
![coprifuoco varese](https://www.varesenews.it/photogallery_new/images/2020/10/coprifuoco-varese-1183457.610x431.jpg)
Come previsto dall’analisi dei dati con i quali la Lombardia si presentava all’appuntamento della valutazione della cabina di regia nazionale sull’emergenza da Coronavirus la regione si appresta ad entrare in zona rossa. Un cambiamento che, dopo i recenti cambiamenti introdotti, interverrà a partire da lunedì 15 marzo. L’ordinanza ufficiale sarà firmata dal ministro Speranza.
“La Lombardia purtroppo si prepara a diventare zona rossa. Ce lo dicono i dati, pur contenuti dalle scelte prese la settimana scorsa che sono servite a rallentare il virus. Mi auguro che sia l’ultimo sacrificio” ha commentato il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, intervenendo alla trasmissione ‘Aria Pulita’ su Italia 7 Gold.
Da lunedì, dunque, non solo scuole, bar e ristoranti chiusi, ma anche i negozi ad eccezione di quelli che vendono prodotto di prima necessità. Si potrà circolare solo per giustificati motivi di lavoro, salute o necessità con l’autocertificazione
«Ad un anno dall’inizio della pandemia, non credo che abbiamo commesso degli errori nella gestione dell’emergenza, ma che il virus è più complicato di quello che gli stessi scienziati potessero immaginare. A più di un anno di distanza non abbiamo ancora trovato una cura specifica. Grazie al cielo abbiamo fatto quasi un miracolo a trovare i vaccini, che sono l’unica nostra ancora di salvezza». «Queste varianti attaccano molto anche i giovanissimi – ha aggiunto il governatore -. Una delle categorie più contagiate è quella che va dai 9 ai 18 anni, il virus sta cambiando i soggetti su cui si installa. Bisogna prestare molto attenzione. È una sofferenza che mi auguro che nell’arco di qualche mese si concluderà».
Il governatore ha quindi ribadito “di aver richiesto, ancora una volta, al Governo che venisse prevista la possibilità, per i figli del personale sanitario, di proseguire la frequenza della scuola ‘in presenza’. Richiesta che – ha concluso il presidente Fontana – dovrebbe essere inserita nel nuovo Decreto legge”.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
luigiudici su Fotovoltaico, le società energetiche si arricchiscono alle nostre spalle
gokusayan123 su A Varese e provincia i furti preoccupano i residenti: “Sono entrati in casa a rubarmi con le tute da imbianchino”
BarbaraFede su «Nello sgombero dei senza tetto a Malpensa, i veri fragili sono i cacciatori e non i cacciati»
pzellner su Fotovoltaico, le società energetiche si arricchiscono alle nostre spalle
UnoAcaso su Tassa sulla salute e ristorni, da Varese l'urlo di frontalieri e territori di confine: "Non siamo il bancomat di Stato e Regione"
Felice su Palloni per tutti, esperimento fallito
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.