Da Europa e Regione 44,5 milioni di euro per le periferie di Gallarate, Busto e Legnano
Gli interventi sono previsti su progetti in più quartieri, con strategie orientati soprattutto a scuole, bambini e anziani
44,5 milioni di euro, per dare nuova dignità a pezzi di città, ma anche costruire e consolidare i legami sociali: una sfida enorme, per le città, ma anche una occasione che parte da risorse vere, in grado di “smuovere” progetti e interventi magari anche attesi da anni.
Una grande occasione per Gallarate, Legnano e Busto Arsizio, che hanno appunto ottenuto complessivamente 44,5 milioni di nuove risorse, fondi europei distribuiti con bando di Regione Lombardia.
La partecipazione delle tre città s’inserisce nella strategia complessiva che ha guidato il bando, con l’obbiettivo di «ricucire le parti di città dove ci sono cose da rivedere ma anche nel tentativo di maggiore coesione sociale» ha detto il presidente di Regione Attilio Fontana.
Sullo sfondo c’è anche un certo disagio delle periferie – soprattutto metropolitane – in cui «l’epidemia sta creando e rischia di creare ulteriore divaricazione tra le categorie più in difficoltà», ha continuato Fontana.
Pienamente parte della zona metropolitana di Milano, con problemi e dinamicità economica simili, le tre città dell’Alto Milanese – a cui si aggiunge anche Rho – sono riuscite a posizionarsi tutte per il finanziamento (esclusa invece Varese, così come Como).
Il sindaco di Gallarate Andrea Cassani ha ringraziato Regione per i fondi, il collega legnanese Lorenzo Radice ha sottolineato – come altri sindaci – il forte input dato dal bando alle città, anche con i tempi ristretti: un’occasione per ricomprendere interventi magari attesi da tempo e che sono stati ripresi in mano e ripensati dentro una strategia più ampia sui quartieri.
Scuole e non solo: il progetto di rigenerazione per Legnano
Il Comune di Legnano, con il progetto “La scuola si fa città”, ha ottenuto 15 milioni da Ue e Regione. Il progetto prevede interventi sui plessi scolastici, sui percorsi di collegamento, sugli orti urbani.
Un progetto che parte «da questioni poste dalla pandemia, la solitudine e la difficoltà di comunicare» ha spiegato il sindaco Lorenzo Radice. «Abbiamo proposto una visione per rigenerare la fascia di quartieri Sud dove si concentrano tante scuole, un ospedale dismesso, un parco: li ripensiamo con una serie d’interventi finalizzati a facilitare l’incontro tra le persone». L’altro elemento-guida è stata la sfida posta dall’invecchiamento, per cui si punta a investire «su reti materiali e immateriali»: edifici sì, ma anche spazi che diventino rifermento per reti sociali. “Immateriali”, appunto, ma assolutamente concrete nel tenere insieme la società (qui il documento completo del progetto).
Legnano è il Comune che ha “osato” di più sul progetto: il Comune mette una cifra limitata – 80mila euro – ma porta a casa 15 milioni di fondi da UE/Regione.
“La scuola si fa città”: Legnano punta a fondi europei per la rigenerazione urbana
Rigenerazione urbana: il progetto di Gallarate
Gallarate ha ottenuto 14,5 milioni di euro di fondi europei/regionali, mentre l’ente Comune metterà 1.430.000 euro.
Il progetto punta ad una serie d’interventi concentrati tra i quartieri di Cascinetta e Cajello, «due rioni con più alta densità abitativa, di case Erp di proprietà comunale e Aler» ha spiegato il sindaco Andrea Cassani. «Il progetto ruota intorno a un nuovo campus scolastico», anche alla luce della demografia in calo: «Oggi abbiamo sei istituti scolastici con classe vuote, è necessario accorpare anche per efficenza energetica». Gli edifici lasciati liberi con il nuovo polo unico verranno recuperati per altre funzioni.
Previsto anche un sottopasso (sulla ferrovia Milano-Varese) di collegamento con il quartiere Azalee, in sostanza un terzo rione connesso.
Rigenerazione urbana: il progetto di Busto Arsizio
Ultima in graduatoria, ma comunque finanziata è infine Busto Arsizio, con il progetto Breathe Generations: il Comune mette 4.794.769 d’impegno comunale (la cifra più alta, nella nostra zona), Regione distribuisce 15 milioni di fondi europei. Il progetto prevede interventi su una serie di edifici storici a corona del centro.
«Un progetto nasce ormai cinque anni fa» ha spiegato il sindaco Emanuele Antonelli, che ha ricordato l’origine dal lavoro dell’allora assessore all’urbanistica Isabella Tovaglieri. La zona d’intervento è quella intorno alle aree Ferrovie Nord, lasciate libere (quasi trent’anni fa) dall’interramento dei binari.
«Diventerà centro di una nuova polarità urbana, con luoghi di proprietà pubblica per lo sviluppo economico e di comunità».
Rigenerazione urbana: il progetto di Rho
Anche la città di Rho ottiene 13.680mila euro da UE/Regione Lombardia. Si concentrerà sulla frazione Lucernate e sui quartieri San Michele e San Martino. Punta a «costruire ponti», in senso letterale – nuovi collegamenti – sia dal punto di vista sociale.
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