Picchiò la moglie col bambino in braccio, 13 anni e 4 mesi al marito violento
Sentenza esemplare del Tribunale di Busto Arsizio che ha condannato un uomo per aver ripetutamente violentato e picchiato la moglie, anche davanti al figlio
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Il pubblico ministero Flavia Salvatore aveva chiesto una condanna a 12 anni di carcere ma i giudici del Tribunale di Busto Arsizio sono andati oltre e lo hanno condannato a 13 anni e 4 mesi di reclusione per aver picchiato e violentato ripetutamente la ex-moglie.
Si è concluso questa mattina, giovedì, il processo nei confronti di un italiano, residente a Parabiago, che per anni ha mantenuto la donna che l’aveva sposato, nel terrore più completo. Il tutto avveniva sotto gli occhi del piccolo nato dalla loro unione e che in almeno un’occasione era in braccio alla madre mentre il papà la colpiva al volto fino a romperle il naso.
La vicenda è emersa proprio dopo questo ennesimo scatto di violenza cieca che dimostra l’incapacità del soggetto di fermarsi davanti ad un bambino che piange disperato e sporco di sangue della madre. Dopo quell’episodio la donna ha deciso di affidarsi ad un’associazione che si occupa di violenza contro le donne e di denunciarlo.
Qui la ricostruzione della vicenda
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