Dopo 7 mesi in ospedale per Covid Massimo torna a casa: “Ho sempre pensato a rinascere”
La testimonianza di Massimo Franza, colpito dal Covid-19 e ricoverato in ospedale per 7 lunghi mesi: il coma, la preoccupazione e le cure dell'equipe medica, il costante pensiero fisso sulle cose belle e sull'obiettivo di rinascere
«Dopo 7 mesi in ospedale per Covid finalmente oggi, mercoledì 26 maggio, torno a casa»: Massimo Franza, 58enne di Dairago (ma bustocco d’origine) ricoverato all’ospedale di Busto Arsizio, ha la voce fioca e un po’ affaticata mentre racconta questi lunghi mesi in reparto.
Franza è il vicino di camera di Filomena Fina, che ha raccontato a VareseNews il faticoso e doloroso mese trascorso in reparto dopo la diagnosi del Coronavirus.
3 mesi in rianimazione e 4 in reparto, di cui 1 mese e mezzo di coma: «Quasi tutte le sere le infermiere chiamavano a casa dicendo che non ce l’avrei fatta», racconta Franza specificando che molti organi, tra cui il fegato e i polmoni, erano stati violentemente attaccati dal Covid.
«Ogni giorno aspiravano dai miei polmoni per trenta volte il catarro, avevo i tubi per mangiare», continua, «ma grazie alla mia forza di volontà ce l’ho fatta».
«Io adoro la vita e finalmente dopo 7 mesi torno a casa, ma sono guarito al 60%»; Franza dovrà continuare con la fisioterapia, ma continua a mantenere un atteggiamento positivo: «Prima non mangiavo, non bevevo e non riuscivo a parlare, ma i medici e gli infermieri hanno reso possibile tutto ciò grazie alla loro assistenza».
La speranza durante quei lunghi mesi non lo ha mai abbandonato: «In questi mesi ho sempre pensato a riprendermi e a rinascere per le persone che mi vogliono bene: dovevo essere positivo e pensare solo alle cose belle».
La prima cosa che farà uscito dall’ospedale? Sicuramente salutare la madre di 93 anni e riabbracciare gli amici, senza trascurare il percorso di riabilitazione che lo attende.
(Foto generica)
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