Gallarate al 71% coperta di asfalto o cemento. “Stop al consumo di suolo”
Margherita Silvestrini indica le linee di intervento sull'ambiente. Partendo da un dato che è una emergenza da tempo: la riduzione delle aree verdi
«Per far rinascere Gallarate è indispensabile rendere la nostra città più bella, più sostenibile e più pulita. La sostenibilità è proprio il filo rosso che tiene unite le nostre proposte».
Così Margherita Silvestrini, candidata del centrosinistra di Gallarate alle elezioni amministrative 2021, traccia la proposta sul tema ambientale. Che nel concreto propone tre linee d’intervento strategiche per la città: stop al consumo di suolo, introduzione della tariffa puntuale per i rifiuti, costituzione dell’assessorato alla sostenibilità.
Il territorio di Gallarate è al 71% coperto di asfalto o cemento e per questo Margherita Silvestrini parte dalla riduzione del consumo di suolo in città, una emergenza (nel senso di dato che emerge, distingue la città) da tempo. «Abbiamo pensato di dire stop al consumo di suolo perché la nostra città ha un indice di urbanizzazione altissimo e per questo è stata già abbastanza deturpata».
«Abbiamo pensato a migliorare la gestione dei rifiuti con l’introduzione della tariffa puntuale: che rende possibile, non solo l’aumento della percentuale di raccolta differenziata, ma diminuisce la quantità di rifiuti indifferenziati pro capite che significa meno rifiuti conferiti agli inceneritori e quindi migliore qualità dell’aria».
Altre linee d’intervento sono il Piano d’azione per l’energia sostenibile (Paesc) e la costituzione dell’assessorato alla Sostenibilità. «Abbiamo pensato anche a soluzioni strategiche, come il Paesc e il nuovo assessorato che tengano insieme, attraverso un ideale filo rosso, tutti gli interventi nei vari ambiti che l’attività amministrativa può agevolare e compiere». Cestini intelligenti, app georeferenziata e casetta dell’acqua in ogni quartiere della città per ridurre la plastica e aumentare allo stesso tempo la socialità tra le persone e la condivisione delle buone prassi».
«Si tratta di azioni semplici ed immediate che permettano di migliorare il decoro urbano» conclude Silvestrini. «Meno plastica, più unione e soprattutto un’attenzione al verde e al rispetto della natura, diffondendo una nuova cultura grazie ad una maggiore sensibilizzazione da parte di tutti per il rispetto dell’ambiente. E’ giunto il momento affinché Gallarate diventi veramente green, non solo attraverso belle parole ma facciamo in modo che le nostre buone intenzioni diventino azioni concrete».
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