Daniele Cervello sfida Ballardin a Brenta: “Aiuto alle famiglie e rinnovamento”
Il candidato ha deciso di correre per il paese sostenuto dalla lista "La nuova Brenta"
Daniele Cervello è alla sua prima esperienza politica e ha deciso di correre come candidato per Brenta, sfidando l’attuale sindaco e candidato per il terzo mandato Gianpietro Ballardin. Quarantadue anni, residente a Cittiglio, spiega di aver trascorso l’infanzia a Brenta, paese che continua a frequentare. Cervello è sposato con tre figli, è un architetto e racconta che l’idea di proporsi alle amministrative è maturata durante dopo il lockdown. Sottolinea di «non essere iscritti a nessun partito, mentre la lista è composta da persone con idee politiche differenti ma unita su obiettivi comuni». Cervello è sostenuto dalla lista “La nova Brenta” che il 26 settembre sarà in piazza della Pace a Brenta con un gazebo per presentare il programma ai cittadini.
Quali sono i motivi della candidatura?
«Il motivo è principalmente di voler aiutare le famiglie in difficoltà, così come è scritto anche nel primo punto del nostro programma. Dopo il lockdown abbiamo parlato con i membri del Comitato Salviamo l’Ospedale di Cittiglio che ci hanno raccontato la situazione di molte persone, anche anziane. Vorremmo ridurre il carico fiscale con le famiglie, con il baratto amministrativo ad esempio, ma non solo. Vogliamo essere una lista di rinnovamento verso l’amministrazione attuale che ormai governa da diversi anni. Da qui il nome “La nuova Brenta”».
In che modo ha costruito la sua lista?
«È nata in molto molto spontaneo, ma ho scelto persone che possano collaborare tra loro nel tempo e che sono disposte a dedicare tempo e passione per il loro paese. La squadra è omogenea. Il più anziano è Salvatore Romano, presidente del Comitato Salviamo l’Ospedale di Cittiglio».
Quali sono le priorità per il paese e come se lo immagina fra cinque anni?
«Tra cinque anni mi aspetto un paese più vivibile per i giovani e le famiglie. Brenta oggi viene spesso vissuta come un luogo di passaggio, ci piacerebbe che le persone possano apprezzarlo, viverlo e conoscerlo in tutte le sue caratteristiche. Vorremmo investire nel migliorare strade, edifici, servizi comunali con l’accesso ai bandi Regionali, ad esempio, ma anche ampliare l’offerta per i più giovani con l’introduzione della scuola dei mestieri o creando festival ed iniziative che possano attirare anche gente da fuori. Inoltre, vorremmo sostenere la Protezione Civile e la Proloco, fondamentali per il paese. Penso poi alla conservazione del centro storico, a migliorie per poter permettere ai cittadini di viverlo di più. Oggi, ad esempio, non ci sono parcheggi e questo non aiuta le piccole attività commerciali esistenti».
Un altro tema riguarda il dissesto idrogeologico: avete delle proposte in merito?
«Il PGT va integrato con uno studio approfondito da un esperto per valutare la resistenza dei versanti e l’afflusso massimo di piena che i torrenti possono supportare. Bisogna inoltre valutare i sottoservizi, lo smaltimento delle acqua sotto le strade, i tombini e mettere in sicurezza anche le strade. È importante lavorare sulla prevenzione».
Quale sarà il primo tema da affrontare una volta eletto?
«Mi piacerebbe capire qual è lo stato delle casse comunali per capire come investire. Al momento non mi sbilancio. Di certo, accederemo ai bandi sovracomunali per avere più fondi possibili da investire nel paese.
Quali caratteristiche del sindaco?
«Credo debba essere deciso nelle proprie idee, avere una squadra coesa ed essere modesto. Importante posi è la capacità di ascoltare. Vorrei che il nostro gruppo non lasci indietro nessuno e lavori sempre con il sorriso sul volto».
Lo speciale elezioni – I candidati e le liste di Brenta
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