Infortuna, campione di preferenze nel PD, voterà Varese con Bianchi sindaco
Il consigliere uscente Giampiero Infortuna, che nel 2016 raccolse oltre 400 voti, per questa tornata non si è candidato: ma ha scelto, a pochi giorni dal voto, di rendere pubblico il suo endorsement a Simone Longhini

Giampiero Infortuna, consigliere uscente eletto nelle liste del PD con oltre 400 voti, non si ricandida, ma ha ugualmente deciso di dire pubblicamente chi voterà: la lista “Varese con Bianchi Sindaco” cioè una delle liste che si presenteranno per sconfiggere Davide Galimberti, con la cui maggioranza è stato nella consiliatura che sta per finire.
La decisione di renderlo pubblico è avvenuta dopo un incontro con il candidato sindaco Matteo Bianchi, il suo collega a palazzo Estense (ma nelle fila della minoranza) Simone Longhini e i vertici cittadini di Forza Italia, Piero Galparoli e Domenico Battaglia.

In particolare Infortuna, dopo un confronto sui temi del programma ha deciso di rendere publica la volontà di sostenere, in questa campagna elettorale, proprio il suo ormai ex collega Simone Longhini.
«Ho deciso di non ricandidarmi per un terzo mandato per motivi che non afferiscono alla politica, ma a impegni di natura professionale – ha spiegato Giampiero Infortuna – In questo percorso amministrativo decennale ho sempre messo in primo piano le persone e la bontà dei singoli provvedimenti. A testimoniarlo sono state le mie votazioni in aula, costantemente improntate al merito e non all’appartenenza a un determinato schieramento, insieme alle scelte compiute nel tempo, come il sostegno a Galimberti, già dalle primarie del 2016. Coerentemente con questo atteggiamento e consapevole delle differenti sensibilità che politicamente fanno riferimento al mio gruppo, per le prossime elezioni amministrative sosterrò Simone Longhini, giovane capace e di grande esperienza, moderato, sempre attento alle esigenze dei varesini e che ha saputo distinguersi per le iniziative costruttive portate all’attenzione del Consiglio Comunale. La politica e la città di Varese necessitano di meritocrazia, reale trasparenza, coinvolgimento che parta dal riconoscimento del potenziale dei singoli, andando oltre loghi e sigle di partito, troppo spesso utilizzati come strumenti per provocare divisioni e creare scontri con gli avversari».
Soddisfazione da parte di Matteo Bianchi che ha ringraziato Giampiero Infortuna per la scelta di campo e dichiarato: «Sarò il sindaco di tutti ed aprire al confronto anche con chi non arriva dalla mia esperienza politica, è motivo di accrescimento della coalizione e per tutta la città».
Simone Longhini si è detto invece «Onorato per la stima, ricambiata, di Infortuna. Questa è la testimonianza – aggiunge – che quando si lavora per il bene della città, al di là delle mere appartenenze partitiche, si possono creare sinergie positive ed incidere sui problemi reali e concreti dei cittadini. In questi anni abbiamo infatti sostenuto molte battaglie comuni in Consiglio, come l’implementazione del trasporto pubblico locale -votato e mai adottato dalla Giunta- la sicurezza della città nelle parti più critiche -Piazza Repubblica e via Como- e la promozione della cultura».
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