Lega: “Sulle scuole di Gallarate abbiamo investito 8 milioni di euro”
L'assessore Sandro Rech e la consigliera Evelin Calderara replicano alle critiche sulla cura delle scuole. "Guenzani nei cinque anni prima ha investito meno di noi"
«Sulle scuole abbiamo investito molto. E sicuramente di più dell’amministrazione Guenzani». Evelin Calderara e Sandro Rech, consigliere comunale e assessore ai lavori pubblici di Gallarate (entrambi della Lega), snocciolano dati per ribattere alle critiche arrivate nei giorni scorsi sullo stato delle scuole, in particolare con il duro attacco della lista civica Obiettivo Comune – Gnocchi Sindaco.
«Rispetto all’amministrazione Guenzani abbiamo tirato fuori più soldi per le scuole di Gallarate» dice Calderara. Che porta la sommatoria tra interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria: nel quinquennio 2011-2016 furono stanziati dall’amministrazione di centrosinistra «2.940.000 euro per manutenzione ordinaria e 4.730.000 per straordinaria, per un totale di 7.670.000 euro. Mentre l’amministrazione Cassani ha stanziato rispettivamente 4.110.000 e 4.280.000, per un totale di 8.390.000 euro».
Caustica la sottolineatura dell’assessore Rech: «Al di là della cifra complessiva, la giunta Guenzani era intervenuta soprattutto con le manutenzioni straordinarie soprattutto nel periodo finale del mandato, guarda a caso nel quartiere di Cedrate dove abitava il sindaco».
Era il cantiere delle scuole medie: l’amministrazione Guenzani aveva accantonato il progetto di un nuovo polo unitario Cedrate-Sciarè, che era stato previsto nel 2009, e aveva avviato invece un restauro approfondito dell’edificio di via Tommaseo, risalente a inizio Novecento, che era stato appunto completato nella primavera 2016 e costituiva metà della cifra d’investimento di quell’anno (appena prima delle elezioni, di qui la polemica di Rech).
Al di là delle polemiche e del confronto con la situazione del lustro precedente, Calderara fa un bilancio complessivo dell’attenzione alle scuole in questi cinque anni di amministrazione: «Ovviamente non si è riusciti a fare tutto in cinque anni, ma il nostro programma è arrivato già all’83%, manca ancora una parte da realizzare»
Nelle foto compaiono ad esempio gli interventi alle scuole Dante in centro (peraltro le stesse segnalate anche per il degrado in altre aree dalla lista Gnocchi), ma Calderara indica – a titolo di esempio – anche i nuovi infissi con la sostituzione delle veneziane della mensa e il rifacimento del viale del cortile alla materna Andersen di Cajello, i bagni per disabili alle De Amicis e alle Collodi, infissi alle Medie Ponti e alle Collodi, ripristino dei servoscala, interventi alle materne a Ronchi (consorziata e comunale), risistemazioni con controsoffittatura in varie sedi.
«Il nostro programma per i prossimi cinque anni è in continuità con il precedente e continueremo a mettere mano alle scuole dove è necessario. Dove c’erano lavori importanti da fare abbiamo fatto interventi significativi ma si è intervenuti poi anche negli altri edifici: di anno in anno le scuole cittadine sono state toccate tutte e si è fatto un buon lavoro».
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