Il Pd di Castellanza dopo le elezioni: “Ci siamo sacrificati ma adesso si attui anche il nostro programma”
I dem guidati da Alberto Dell'Acqua non nascondono l'amarezza per il risultato dei loro candidati dei quali uno solo è stato eletto in consiglio e chiedono a Mirella Cerini «attenzione ad ambiente, sicurezza e cultura»
La gioia per la vittoria di Mirella Cerini si scontra con il risultato deludente dei candidati in quota Pd nella lista Partecipiamo. La sezione cittadina dei Dem di Castellanza, guidata da Alberto Dell’Acqua, non nasconde l’amarezza di non aver portato in consiglio comunale tre dei quattro candidati in lista con lo stesso segretario e Gianni Bettoni, ex-assessore nella prima giunta Cerini, rimasti fuori per una manciata di preferenze.
«Il Pd si è sacrificato non connotando i propri candidati durante la campagna elettorale e lavorando a testa bassa per la lista e per Mirella Cerini ma adesso ci aspettiamo che la parte di programma a cui abbiamo contribuito venga messa in atto» – spiega Dell’Acqua che si riferisce a controllo del vicinato, ecologia, sostenibilità ambientale e progetti già avviati.
L’unica eletta, Anna Maria Colombo, aggiunge: «Avremmo preferito poter usare il simbolo del Pd ma abbiamo capito perché bisognava fare alcune scelte». Scelte che Marina Cattaneo sintetizza in un motto: «Prima il bene della città».
Per Pippo Rocco, anche lui candidato rimasto escluso dal consiglio, vanno attivate nuove zone con il controllo di vicinato per fare rete con il progetto che sta funzionando bene tra via Morelli e via monsignor Colombo: «Abbiamo sventato diversi tentativi di truffa in quella zona, grazie agli occhi vigili di chi sta partecipando e speriamo di coinvolgere sempre più gente e creare una rete».
Per Gianni Bettoni, al cui posto c’è ora Davide Tarlazzi nuovo assessore alla Cultura, «ora ci aspettiamo anche una sindaca più rilassata e meno intesita dopo gli scontri di questi 5 anni con alcuni esponenti dell’opposizione. Per quanto riguarda la cultura spero che quello che è stato avviato in questi cinque anni non vada perduto, a partire dalla rete con gli altri comuni per l’organizzazione di eventi o la rivitalizzazione del Museo Pagani».
Altro punto sul quale vigileranno gli esponenti cittadini del Pd sarà certamente la rigenerazione urbana: «Sappiamo che il sindaco tiene particolarmente a questo perchè Castellanza ne ha un gran bisogno. Troppe le aree abbandonate che aumentano la sensazione di insicurezza. Quanto accaduto di recente all’ex-Enel (dove si è suicidata una donna, ndr) o alla Ecosis (dove un 15enne è annegato in una vasca di depurazione) non deve più ripetersi».
A questo proposito il Pd di Castellanza chiede anche un maggiore coinvolgimento di Regione e Provincia per la questione delle puzze intorno al depuratore di Olgiate Olona: «Bene il progetto delle sentinelle con il politecnico ma ora bisogna accelerare e risolvere il problema alla base. Castellanza perde attrattività a causa di questi cattivi odori» – conclude Bettoni.
Dell’Acqua conferma, inoltre, la volontà di non dimettersi da segretario cittadino e specifica due cose: «La prima riguarda il tesseramento alla nostra sezione di Claudio Caldiroli, avvenuta pochi giorni fa. Siamo contenti di questa decisione e lo accogliamo davvero a braccia aperte ma non lo consideriamo un assessore del Pd per i modi e i tempi con cui è avvenuto questo tesseramento. Claudio era già uno di noi, partecipava alle primarie ma dovrà frequentare la nostra sezione ed entrare nelle dinamiche del partito».
Infine un messaggio ad Alex Citati, ex-candidato sindaco dei 5 Stelle: «È un amico, con lui abbiamo già iniziato a collaborare e abbiamo intenzione di continuare a farlo» – conclude Dell’Acqua.
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