L’assessore Moratti rinnova l’appello per il vaccino antinfluenzale: “Rimane lo strumento più efficace e sicuro”
Ad oggi in Lombardia sono state somministrate 433.449 dosi, di cui 377.732 a persone over 65
«Rinnovo l’invito a prenotare ed effettuare la vaccinazione antinfluenzale che, insieme alle misure di igiene e di protezione individuale, rimane lo strumento più efficace e sicuro per prevenire l’influenza. A maggior ragione, in un quadro come quello in cui continuiamo a vivere, dove è indispensabile rafforzare la capacità di reazione in tempi brevi del sistema sanitario, la vaccinazione antinfluenzale va considerata un alleato strategico e fondamentale per le persone ad alto rischio» .
La vicepresidente della Regione Lombardia e assessore al Welfare, Letizia Moratti, illustrando i numeri raggiunti dalla campagna antinfluenzale torna a ribadire l’importanza di proteggere dall’influenza anzitutto o soggetti a rischio, fra cui i bambini per i quali (nella fascia 2-6 anni) è riproposto il vaccino sotto forma di spray nasale a due spruzzi, uno per narice, al posto della classica puntura tanto temuta. Un vaccino innovativo, indolore, assolutamente sicuro e vista la perdurante concomitanza con il Covid, fortemente consigliato da medici e pediatri. Per i bimbi da 6 mesi a 2 anni, invece, il vaccino viene somministrato tramite iniezione.
AD OGGI GIÀ SOMMINISTRATE OLTRE 433.000 DOSI – La campagna per le persone considerate ‘a rischio’ dal Ministero della Salute e dunque inserite fra le categorie prioritarie cui proporre la vaccinazione prosegue con numeri importanti. Ad oggi in Lombardia sono state somministrate 433.449 dosi, di cui 377.732 a persone over 65, cifra pari al 27% del totale complessivo dell’anno scorso per questa fascia d’età.
COME PRENOTARE – I cittadini possono prenotare la propria dose tramite il portale (https://vaccinazioneantinfluenzale.regione.lombardia.it), il numero verde 800.89.45.45, o rivolgendosi al proprio medico di medicina generale o al pediatra.
Ad oggi possono prenotare i cittadini over 65; le persone a rischio per patologia; le donne in gravidanza e i bambini dai 6 mesi ai 6 anni. Il 15 novembre apriranno invece le agende per le altre categorie previste dal ministero della Salute.
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