Speciale Quirinale: i 12 Presidenti della Repubblica
I dodici Presidenti dal 1948 a oggi: Mattarella, Napolitano, Ciampi, Scalfaro, Cossiga, Pertini, Leone, Saragat, Segni, Gronchi, Einaudi, De Nicola
Al Quirinale sono saliti tre napoletani, tre piemontesi, due sardi, due toscani, un ligure e un siciliano. Il più giovane al momento della sua elezione fu Francesco Cossiga a 57 anni, il più anziano Sandro Pertini che aveva 82 anni. La metà dei presidenti nacquero ancora nell’Ottocento.
Un punto unisce i 12 presidenti della Repubblica italiana: sono tutti uomini. Le loro storie politiche, seppur con sensibilità e provenienze diverse, appartengono alla storia democratica del Paese. La Costituzione non impedisce al rielezione, ma questa è successa solo con Giorgio Napolitano.
Cossiga e Ciampi vennero eletti al primo scrutinio mentre la situazione più controversa fu quella di Giovanni Leone passato al ventitreesimo scrutinio con 518 voti su 1.008.
I DODICI PRESIDENTI DELLA REPUBBLICA
SERGIO MATTARELLA
2015 – in carica
Sergio Mattarella è nato a Palermo il 23 luglio 1941.
Il suo percorso politico ha origine all’interno del filone di impegno cattolico-sociale e riformatore. Eletto deputato per la Democrazia Cristiana nel 1983 nella circoscrizione della Sicilia occidentale, ha fatto parte della Camera dei Deputati sino al 2008.
Nelle elezioni politiche del 2008 non si è ricandidato e ha concluso la sua attività politica.
Nel maggio 2009 è stato eletto dal Parlamento componente del Consiglio di presidenza della Giustizia amministrativa, di cui è stato Vice Presidente.
Il 5 ottobre 2011 è stato eletto Giudice Costituzionale dal Parlamento ed è entrato a far parte della Corte Costituzionale con il giuramento dell’11 ottobre 2011.
Il 31 gennaio 2015 è stato eletto dodicesimo Presidente della Repubblica.
GIORGIO NAPOLITANO
2006 – 2015
Giorgio Napolitano è nato a Napoli il 29 giugno 1925.
Fin dal 1942, a Napoli, iscrittosi all’Università, ha fatto parte di un gruppo di giovani antifascisti e ha aderito, nel 1945, al Partito Comunista Italiano, di cui è stato militante e poi dirigente fino alla costituzione del Partito Democratico della Sinistra.
È stato eletto alla Camera dei Deputati per la prima volta nel 1953 e ne ha fatto parte – tranne che nella IV legislatura – fino al 1996, riconfermato sempre nella circoscrizione di Napoli.
Dal 1989 al 1992 è stato membro del Parlamento europeo.
Nell’XI legislatura, il 3 giugno 1992, è stato eletto Presidente della Camera dei deputati, restando in carica fino alla conclusione della legislatura nell’aprile del 1994.
Il 23 settembre 2005 è stato nominato senatore a vita dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.
Il 10 maggio 2006 è stato eletto Presidente della Repubblica con 543 voti. Ha prestato giuramento il 15 maggio 2006.
Il 20 aprile 2013 è stato rieletto Presidente della Repubblica con 738 voti. Ha prestato giuramento il 22 aprile 2013.
Ha rassegnato le dimissioni il 14 gennaio 2015. È divenuto Senatore di diritto e a vita quale Presidente Emerito della Repubblica.
CARLO AZEGLIO CIAMPI
1999 – 2006
Carlo Azeglio Ciampi è nato a Livorno il 9 dicembre 1920.
Ha conseguito la laurea in Lettere e il diploma della Scuola Normale di Pisa nel 1941, e la laurea in Giurisprudenza presso l’Università di Pisa nel 1946. In questo ultimo anno è stato assunto alla Banca d’Italia, dove ha inizialmente prestato servizio presso alcune filiali, svolgendo attività amministrativa e di ispezione ad aziende di credito.
Nel 1960 è stato chiamato all’amministrazione centrale della Banca d’Italia, presso il Servizio Studi, di cui ha assunto la direzione nel luglio 1970. Segretario generale della Banca d’Italia nel 1973, vice direttore generale nel 1976, direttore generale nel 1978, nell’ottobre 1979 è stato nominato Governatore della Banca d’Italia e presidente dell’Ufficio Italiano Cambi, funzioni che ha assolto fino al 28 aprile 1993. Dall’aprile 1993 al maggio 1994 è stato Presidente del Consiglio, presiedendo un governo chiamato a svolgere un compito di transizione.
Dall’aprile 1993 al maggio 1994, Ciampi ha governato durante una fase di difficile transizione istituzionale ed economica. Il referendum elettorale e la congiuntura sfavorevole caratterizzata da un rallentamento della crescita economica richiedevano immediate risposte.
Il 13 maggio del 1999 è stato eletto, in prima votazione, decimo Presidente della Repubblica Italiana.
Autore, oltre che di numerosi interventi e articoli, in particolare di:
– Considerazioni Finali del Governatore della Banca d’Italia dal 1979 al 1993;
– Sfida alla disoccupazione: promuovere la competitività europea (1996);
– Un metodo per governare (1996).
E’ deceduto il 16 settembre 2016.
OSCAR LUIGI SCALFARO
1992 -1999
Oscar Luigi Scalfaro è nato a Novara il 9 settembre 1918.
Viene eletto Deputato all’Assemblea Costituente il 2 giugno 1946 nelle liste della Democrazia Cristiana risultando capolista della circoscrizione Torino-Novara-Vercelli. E’ eletto Deputato al Parlamento in tutte le legislature dal 1948 al 1992.
E’ eletto Presidente della Camera dei Deputati il 24 aprile 1992 e Presidente della Repubblica il 25 maggio dello stesso anno.
Per favorire il giuramento e l’insediamento del suo successore Scàlfaro, in anticipo sulla scadenza del mandato, si dimette il 15 maggio 1999.
E’ deceduto il 29 gennaio 2012.
FRANCESCO COSSIGA
1985 – 1992
Francesco Cossiga è nato il 26 luglio 1928 a Sassari.
Si è iscritto alla Democrazia Cristiana nel 1945. E’ stato eletto Deputato al Parlamento nel 1958, 1963, 1968, 1972, 1976 e 1979. E’ stato eletto Senatore della Repubblica nel 1983. Presidente del Consiglio dei Ministri dal 4 agosto 1979 al 3 aprile 1980 e dal 4 aprile 1980 al 17 ottobre 1980
E’ stato eletto Presidente del Senato della Repubblica il 12 luglio 1983.
E’ stato eletto Presidente della Repubblica il 24 giugno 1985 (al primo scrutinio con 752 voti su 977).
E’ divenuto Senatore a vita quale Presidente Emerito della Repubblica.
E’ deceduto il 17 agosto 2010.
SANDRO PERTINI
1978 – 1985
Alessandro Pertini è nato a Stella (Savona) il 25 settembre 1896. Ha partecipato alla prima guerra mondiale; ha intrapreso la professione forense e, dopo la prima condanna a otto mesi di carcere per la sua attività politica, nel 1926 è condannato a cinque anni di confino. Sottrattosi alla cattura, si è rifugiato a Milano e successivamente in Francia, dove ha chiesto e ottenuto asilo politico, lavorando a Parigi. Tornato in Italia nel 1929, è stato arrestato e nuovamente processato dal tribunale speciale per la difesa dello Stato e condannato a 11 anni di reclusione.
Tornato libero nell’agosto 1943, è entrato a far parte del primo esecutivo del Partito socialista. Catturato dalla SS, è stato condannato a morte.
E’ stato eletto Segretario del Partito Socialista Italiano di unità proletaria nel 1945. E’ stato eletto Deputato all’Assemblea Costituente. E’ stato eletto Senatore della Repubblica nel 1948 e presidente del relativo gruppo parlamentare.
Direttore dell'”Avanti” dal 1946 al 1947 e dal 1949 al 1951, nel 1947 ha assunto la direzione del quotidiano genovese “Il Lavoro”. E’ stato eletto Deputato al Parlamento nel 1953, 1958, 1963, 1968, 1972, 1976. E ‘stato eletto Presidente della Camera dei Deputati nel 1968 e nel 1972.
E’ stato eletto Presidente della Repubblica l’8 luglio 1978 (al sedicesimo scrutinio con 832 voti su 995). Ha prestato giuramento il giorno successivo.
E’ deceduto il 24 febbraio 1990.
GIOVANNI LEONE
1971 – 1978
Giovanni Leone è nato a Napoli il 3 novembre 1908. Ha partecipato alla seconda guerra mondiale, meritandosi un encomio solenne. Nel 1944 si è iscritto alla Democrazia Cristiana e nel 1945 è stato eletto Segretario politico del Comitato napoletano del Partito.
E’ stato eletto all’Assemblea Costituente 1946 (Democrazia Cristiana): ha partecipato attivamente alla elaborazione della Costituzione, in particolare come relatore del titolo concernente la Magistratura.
E’ stato eletto Deputato al Parlamento nel 1948, 1953, 1958, 1963. E’ stato eletto Presidente della Camera dei Deputati nel 1955, 1958, 1963.
E’ stato nominato Senatore a vita il 27 agosto 1967 “per aver illustrato la Patria per altissimi meriti nel campo scientifico e sociale”.
E’ stato eletto Presidente della Repubblica il 24 dicembre 1971 (al ventitreesimo scrutinio con 518 voti su 1.008). Ha prestato giuramento il 29 dicembre successivo.
Si è dimesso il 15 giugno 1978, inviando un messaggio al Popolo Italiano.
E’ deceduto l’8 novembre 2001.
GIUSEPPE SAGARAT
1964 – 1971
Giuseppe Saragat è nato a Torino il 19 settembre 1898.
Si è iscritto al Partito socialista unitario nel 1922 ed è entrato nella direzione del partito nel 1925. Nel 1926, con il consolidarsi del regime fascista, è espatriato in Austria e poi in Francia, ove ha svolto lavori vari.
Deputato alla Costituente (Partito Socialista italiano di unità proletaria) è stato eletto Presidente della Assemblea il 25 giugno 1946. Ha rassegnato le dimissioni nel gennaio 1947.
Nel gennaio 1947 ha fondato il Partito socialista dei lavoratori italiani (successivamente Partito Socialista democratico italiano) del quale è stato Segretario politico. Ha rassegnato le dimissioni da Presidente dell’Assemblea Costituente ed ha assunto la Segreteria politica del nuovo Partito.
E stato eletto Deputato nel 1948, 1953, 1958, 1962. E’ stato eletto Segretario del Partito dal 1957 al 1964.
E’ stato eletto Presidente della Repubblica il 28 dicembre 1964 (al ventunesimo scrutinio con 646 voti su 963). Ha prestato giuramento il giorno successivo. E’ divenuto Senatore a vita quale ex Presidente della Repubblica.
E’ deceduto l’11 giugno 1988.
ANTONIO SEGNI
1962 – 1964
Antonio Segni è nato a Sassari il 2 febbraio 1891.
Iscritto al Partito popolare sin dalla sua fondazione, ne è stato consigliere nazionale dal 1923 al 1924. Con l’avvento del fascismo ha abbandonato completamente l’attività politica.
Nel 1942 è stato tra gli organizzatori della Democrazia Cristiana. Ha fatto parte della prima Consulta regionale. È stato eletto deputato all’Assemblea Costituente nel 1946 (Democrazia Cristiana). È stato Presidente del Consiglio dei Ministri dal 6 luglio 1955 al 18 maggio 1957. È stato nominato Vice Presidente del Consiglio e Ministro della Difesa nel 1958 (II Governo Fanfani). È stato Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro dell’Interno dal 15 febbraio 1959 al 25 marzo 1960.
È stato eletto Presidente della Repubblica il 6 maggio 1962 (al nono scrutino con 443 voti su 854). Ha prestato giuramento il giorno 11 maggio 1962.
È stato colpito da malattia il 7 agosto 1964; accertata la condizione di impedimento temporaneo, dal successivo giorno 10 è stata istituita la supplenza del Presidente del Senato Cesare Merzagora (fino al 28 dicembre 1964). Ha rassegnato le dimissioni in data 6 dicembre 1964. È divenuto Senatore a vita quale ex Presidente della Repubblica.
È deceduto il 1° dicembre 1972.
GIOVANNI GRONCHI
1955 – 1962
Giovanni Gronchi è nato a Pontedera (Pisa) il 10 settembre 1887.
Nel 1919 è stato tra i fondatori del Partito Popolare Italiano. Eletto deputato, è stato chiamato a dirigere la Confederazione dei Lavoratori Cristiani. E’ stato nominato Sottosegretario all’Industria e Commercio nel 1922 (I governo Mussolini) fino al Congresso di Torino del Partito Popolare (aprile 1923) ,dove è stata decisa la non collaborazione e il ritiro dal Governo dei rappresentanti del P.P.I.
E’ stato nominato Ministro dell’Industria e Commercio nel 1944 (II e III Governo Bonomi), nel 1945 (Governo Parri e I Governo De Gasperi). E’ stato eletto Deputato all’Assemblea Costituente nel 1946 (Democrazia Cristiana) e Presidente del Gruppo parlamentare del suo partito. E’ stato eletto Deputato al Parlamento nel 1948 e nel 1953. L’8 maggio 1948 è stato eletto Presidente della Camera dei Deputati. Il 25 giugno 1953 è stato rieletto Presidente della Camera dei Deputati.
Il 29 aprile 1955 è stato eletto Presidente della Repubblica (al quarto scrutinio con 658 voti su 833): ha prestato giuramento l’11 maggio 1955. E’ divenuto Senatore a vita quale ex Presidente della Repubblica.
E’ deceduto il 17 ottobre 1978.
LUIGI EINAUDI
1948 – 1955
Luigi Einaudi è nato a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874. Laureato in giurisprudenza a 21 anni . E’ stato redattore de “La Stampa” di Torino e del “Corriere della Sera” di Milano fino al 1926. E’ stato corrispondente finanziario ed economico del settimanale “The Economist”.
Ha diretto la rivista “La Riforma Sociale” dal 1900 al 1935. Ha diretto la “Rivista di Storia Economica” dal 1936 al 1943.
È stato nominato Senatore del Regno nel 1919. Lasciata l’attività giornalistica dopo l’avvento del fascismo, dopo il 25 luglio 1943 ha collaborato a “Il Corriere della Sera”. Dopo l’8 settembre si è rifugiato in Svizzera ed è rientrato in Italia nel 1945; ha redatto una serie di articoli economici e politici per “Il Risorgimento Liberale”. E’ stato nominato Governatore della Banca d’Italia (5 gennaio 1945 11 maggio1948).
E’ stato nominato componente della Consulta Nazionale (1945-1946). E’ stato eletto Deputato all’Assemblea Costituente nel 1946 (Unione Democratica Nazionale) ove ha dato un autorevole contributo ai lavori. E’ stato Senatore di diritto del Senato della Repubblica ai sensi della terza disposizione transitoria della Costituzione (1948). E’ stato nominato Vice Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro delle Finanze e del Tesoro (1947), del Bilancio (conservando l’incarico di Vice Presidente del Consiglio) (1947-1948, nel IV Governo De Gasperi).
E’ eletto Presidente della Repubblica l’11 maggio 1948 (al quarto scrutinio con 518 voti su 872): ha prestato giuramento il giorno successivo. E’ divenuto Senatore a vita quale ex Presidente della Repubblica. Tra le opere pubblicate dopo la fine del mandato presidenziale si ricorda in particolare: “Lo Scrittoio del Presidente”.
E’ deceduto il 30 ottobre 1961.
ENRICO DE NICOLA
1948
Enrico De Nicola è nato il 9 novembre 1877 a Napoli. Laureato in giurisprudenza,si è dedicato alla professione forense diventando nel corso degli anni uno dei maggiori avvocati penalisti italiani.
È stato eletto Deputato al Parlamento nel 1909, nel 1913, nel 1919, nel 1921 e nel 1924. Durante il fascismo, si è ritirato dalla vita politica attiva e si è dedicato esclusivamente all’esercizio della professione forense. Dopo la caduta del fascismo, è tornato ad occuparsi di politica ed è stato autore del compromesso con cui venne istituita la Luogotenenza.
È stato eletto Capo provvisorio dello Stato il 28 giugno 1946 (al primo scrutinio con 396 voti su 501): ha prestato giuramento il 1° luglio successivo. Dimessosi dalla carica, è stato rieletto Capo provvisorio dello Stato il 26 giugno 1947 (al primo scrutinio con 405 voti su 523). A norma della prima disposizione transitoria della Costituzione, dal 1° gennaio 1948 ha assunto il titolo di Presidente della Repubblica.
È divenuto senatore a vita quale ex Presidente della Repubblica. E’ stato eletto Presidente del Senato della Repubblica il 28 aprile 1951: si è dimesso dalla carica il 24 giugno 1952. È stato nominato giudice della Corte Costituzionale dal Presidente della Repubblica il 3 dicembre 1955 e ha prestato giuramento il 15 dicembre 1955. Nella prima riunione del Collegio il 23 gennaio 1956 è stato eletto Presidente della Corte Costituzionale: si è dimesso dalla carica il 26 marzo 1957.
È deceduto il 1° ottobre 1959.
Le biografie dei dodici Presidenti della Repubblica sono state tratte dal sito ufficiale del Quirinale.
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