Storie, progetti e iniziative in provincia per aiutare la popolazione ucraina
Tante storie e iniziative in provincia con le informazioni utili per quanti volessero impegnarsi a sostegno delle popolazioni colpite dalla guerra
Ogni giorno arrivano notizie, progetti e proposte per aiutare la popolazione ucraina. In questo articolo teniamo insieme tante iniziative che si stanno sviluppando grazie a una straordinaria capacità di accoglienza sul territorio.
DAL QUIRINALE CON IL PRESIDENTE MATTARELLA
La Giornata Internazionale della Donna celebrata al Quirinale, quest’anno dedicata al tema “Giovani donne che progettano il futuro”. Nel suo discorso il Presidente Sergio Mattarella ha voluto dedicare questa giornata alle donne che stanno combattendo o resistendo in Ucraina, chiedendo nuovamente di fermare subito la guerra: “Opporsi oggi a questa deriva di scontri e di conflitti comporta dei prezzi; potrebbe provocare dei costi alle economie dei Paesi che vi si oppongono, ma questi sarebbero di gran lunga inferiori a quelli che si pagherebbero se quella deriva non venisse fermata adesso”.
VARESE
Il Centro Gulliver apre la Cascina Tagliata di Varese a 12 rifugiati ucraini. Nella preparazione della struttura saranno coinvolti gli ospiti delle tre comunità. Un’attività pensata anche per il forte valore terapeutico.
Sono 52 le famiglie varesine che aprono le porte a Caritas per dare rifugio a chi scappa dall’Ucraina.
La mobilitazione della rete Caritas a favore delle vittime della guerra è sempre più intensa. Al momento sono disponibili all’accoglienza 60 appartamenti privati, 45 tra parrocchie, istituti religiosi e associazioni e 930 famiglie.
GORNATE OLONA
Elena e Laura partono da Marnate per recuperare Milana, la loro “sorella d’Ucraina”. Milana, ventun anni, era bloccata nei giorni scorsi in un villaggio circondato dai russi, tra ponti distrutti e servizi interrotti. Ora insieme a quattro parenti è riuscita ad arrivare oltre la frontiera di Medykan in Polonia.
SAMARATE
Poco dopo le 21 di lunedì sera, una grande emozione ha accolto a Samarate, il pullman con a bordo oltre cinquanta profughi fuggiti dall’Ucraina in guerra. A bordo di sei mezzi sono state trasferite 77 persone, donne, bambini e ragazzi che hanno lasciato l’Ucraina dalla frontiera vicino a Leopoli. A Samarate hanno trovato decine di “famiglie adottive”.
COCQUIO TREVISAGO
Nella “casa del capostazione“ di Cocquio Trevisago sono arrivati alcuni rifugiati ucraini. Il vicesindaco è andato in missione per mettere al sicuro cinque persone tra cui bambini in fuga dalla guerra che ora alloggiano nei locali al primo piano della stazione delle Nord.
BESOZZO
A Besozzo una stanza stracolma di sacchi e solidarietà per l’Ucraina: “Non fermiamoci. Abbiamo paura anche per la Moldova”. Gian Luca Del Marco è il presidente dell’Associazione Italia-Moldova che da vent’anni lavora sul territorio. Con lo scoppio della guerra in Ucraina è in prima linea per raccogliere aiuti e inviarli al confine. “Una vera tragedia”.
MERCALLO – TERNATE
A Mercallo già raccolto un pick-up di beni essenziali per l’Ucraina. L’iniziativa è organizzata dal Comune e dalla farmacia. Sono in programma altre due giornate per donare: martedì 8 e giovedì 10 marzo.
Trinate nova, l’associazione culturale di Ternate, ha organizzato una raccolta di generi di prima necessità per i cittadini ucraini coinvolti nella guerra. L’iniziativa è nata in collaborazione con l’associazione italo-ucraina Anna-Sofia di Varese.
SESTO CALENDE
Mercoledì 9, giovedì 10 e venerdì 11 la sala consiliare di Sesto Calende sarà adibita a centro di raccolta. Ecco come e quando poter contribuire all’iniziativa solidale.
TRADATE
Intanto da Tradate la cooperativa sociale La Casa davanti al Sole di Venegono Inferiore e la Casa del giocattolo solidale di Varese hanno fatto sapere di aver avviato la costruzione di una rete di sostegno per le famiglie fuggite dalla guerra in Ucraina.
Anche negli uffici della Prefettura in queste ore si fa il punto della situazione. Il nuovo prefetto Salvatore Rosario Pasquariello fa sapere che anche su questo tema è aperto un filo diretto con Roma e la provincia di Varese si è già attivata: «Per la crisi umanitaria la protezione civile individua a livello regionale i commissari straordinari, le prefetture sono a fianco e daranno supporto attivando i centri di accoglienza già operativi in passato per l’emergenza Nordafrica, del 2011, e ultima quella legata al conflitto in Afghanistan. Fremo la nostra parte con gli uffici per gestire questa emergenza». Poi quello che potremmo definire il “fronte interno“.
Come aiutare i profughi ucraini in provincia di Varese
Sono state attivate moltissime raccolte sia di denaro che di medicinali e beni di prima necessità, ma anche di disponibilità ad ospitare persone, famiglie e bambini che fuggono dall’Ucraina.
Le singole iniziative potete trovarle in questo articolo.
Tra le principali segnaliamo:
CARITAS – la Caritas ambrosiana ha avviato una raccolta fondi: «Servirà a contribuire alla fornitura di beni di prima necessità agli organismi pastorali e umanitari delle Chiese locali e supporterà le Caritas dei Paesi limitrofi (Romania, Polonia e Repubblica Moldova) impegnate a favore dei profughi». Caritas Ambrosiana non raccoglie generi alimentari, coperte, farmaci o qualsiasi altro prodotto da inviare come aiuto umanitario, perché non può garantirne la consegna vista la situazione attuale – L’articolo
CROCE ROSSA – La Croce Rossa Italiana ha lanciato una raccolta fondi per sostenere le enormi necessità cui stanno dando risposta senza sosta i volontari della Croce Rossa Ucraina – Come contribuire
PROTEZIONE CIVILE – La Protezione civile provinciale sta gestendo la raccolta farmaci e materiale sanitario da inviare all’Ucraina nel centro logistico alle Fontanelle di Malnate. La raccolta viene organizzata attraverso i Comuni. Per contribuire contattare la propria amministrazione comunale – Leggi
VARESE – Dal 2 marzo e fino al 10 marzo, dalle ore 16 alle ore 22, nell’atrio del cinema Multisala Impero di Varese è attiva una raccolta di beni e medicinale organizzata con associazione Cosmopolita, in collaborazione con il Consolato Generale di Ucraina di Milano. – L’elenco dei materiali
VARESE – Continua la raccolta di beni e fondi da parte dell’associazione Anna Sofia, che unisce la comunità Ucraina di Varese. Grazie alla straordinaria partecipazione dei varesini, non sono più necessari vestiti da adulto: ora ci si concentra su tutto ciò che serve ai bambini in arrivo, alla biancheria per i primi alloggi, ai fondi per finanziare i trasporti e la prima accoglienza – Leggi cosa serve ora
BUSTO ARSIZIO – Intere famiglie sono impegnate in questi giorni a rendere sempre più ospitale l’accoglienza delle mamme e dei bambini scappati dalla guerra in Ucraina, ispirati dal carisma di don Giuseppe Tedesco. La parrocchia consiglia di seguire le informazioni che vengono rilasciate sulla pagina Facebook dell’oratorio per gestire al meglio gli approvvigionamenti di cui c’è bisogno. – Qui le indicazioni.
La tua testimonianza
Conoscete storie, esperienze o iniziative legate all solidarietà e al popolo ucraino in fuga dalla guerra? Inviaci una mail all’indirizzo redazione@varesenews.it con le vostre testimonianze e i riferimenti per essere contattati.
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