“Attacco a Mariupol non si hanno notizie di Ivan”, ore di apprensione per l’ex portiere della Pro Patria Vavassori in Ucraina
Nella notte tra il 24 e il 25 aprile sul suo canale instagram è comparso un messaggio di forte preoccupazione. L'ex calciatore si trova in Ucraina a combattere come foreign fighter
Sono ore di apprensione per Ivan Vavassori, l’ex portiere di Pro Patria e Legnano che si trova in Ucraina a combattere come foreign fighter.
Nella notte tra il 24 e il 25 aprile sul suo canale instagram è comparso un messaggio di forte preoccupazione. Il testo del messaggio, scritto in inglese, recita: «Ci dispiace informare tutti che questa notte, durante la ritirata di alcuni feriti dall’attacco a Mariupol, due convogli sono stati distrutti dall’esercito russo. In uno di questi, presumibilmente, c’era Ivan con il quarto reggimento. Stiamo cercando di fare del nostro meglio per capire se ci sono persone vive».
Vavassori è figlio dell’ex patron della Pro Patria Pietro Vavassori e di Alessandra Sgarella. Raggiunto telefonicamente il padre non ha voluto commentare la notizia.
Nato in Russia, e adottato all’età di 5 anni, l’ex calciatore Ivan Luca Vavassori, figlio dell’ex patron della Pro Patria Pietro Vavassori e di Alessandra Sgarella, è sul fronte a combattere al fianco degli ucraini in quella definisce «una guerra che non è solo degli ucraini, ma di tutto il mondo».
Dopo avere indossato come portiere le maglie dell’Alcione, del Legnano, della Pro Patria, del Bra, e del Vittuone, si era di recente trasferito Bolivia a Santa Cruz con l’obiettivo di poter giocare nel campionato straniero. Il 26 febbraio scorso ha però deciso di appendere letteralmente le scarpe al chiodo e di partire per l’Ucraina. Non è entrato nell’esercito ucraino perchè avrebbe dovuto firmare un contratto che lo avrebbe vincolato fino a quando non finisce lo stato di allerta, ma si è unito ad un gruppo di altri giovani stranieri per combattere contro i russi.
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Felice su Pomeriggio di botte in piazza Repubblica a Varese: rissa tra una ventina di ragazzi, coinvolti anche minorenni
lenny54 su "Nessuno si è fermato, tranne loro": la mamma racconta il coraggio dei ragazzi che l’hanno salvata con la figlia di 10 mesi
Stefano Montani su Ancora striscioni neonazisti in Valcuvia, procede la Digos di Varese
lenny54 su Pomeriggio di botte in piazza Repubblica a Varese: rissa tra una ventina di ragazzi, coinvolti anche minorenni
elenera su Un progetto che unisce sostenibilità e formazione: aiutaci a realizzare "La Via delle Api"
Felice su Stretta sul reddito di cittadinanza, la Finanza di Varese denuncia 29 persone fra imprenditori e giocatori on line
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.