A Besozzo l’insediamento di Gianluca Coghetto e della sua giunta
Si è tenuta eccezionalmente nel cortile del Palazzo Comunale (mercoledì 29 giugno) la prima giunta della nuova amministrazione comunale. Tanti i cittadini presenti
Si è tenuta eccezionalmente nel cortile del Palazzo Comunale (mercoledì 29 giugno) la prima giunta della nuova amministrazione comunale di Besozzo, guidata dal neoeletto sindaco Gianluca Coghetto. Tra i setti punti all’ordine del giorno, come da rituale, l’insediamento della giunta, la nomina degli assessore e il giuramento da parte del nuovo sindaco.
In tanti i cittadini che hanno partecipato alla serata e che hanno applaudito quando Gianluca Coghetto ha indossato la fascia tricolore, aiutato dall’ex sindaco Riccardo Del Torchio che resterà al suo fianco nella giuda di questa amministrazione nel ruolo di assessore ai Servizi Sociali e alla Sostenibilità.
Silvia Sartorio è stata invece nominata vicesindaco, con delega alla Cultura e al Patrimonio, Michele Bonati è stato nominato assessore al Bilancio e alla Sicurezza, Francesca Pianese è stata nominata assessore alle Politiche Giovanili, Sport e Benessere. Il sindaco Coghetto terrà le deleghe per le Politiche del Territorio – come nella precedente amministrazione dove aveva anche il ruolo di vicesindaco – e del Personale. Deleghe poi ai consiglieri: Enrica Bellorini con delega all’Istruzione, Enrico Ielmini con delega all’Ambiente, Alessandra Aries con delega alle Pari Opportunità e Davide Binda con delega all’Urbanista. «Abbiamo voluto dare delle deleghe ai consigliere, ritengo che questo nostro percorso sia un motivo di crescita anche per chi è entrato in consiglio comunale per la prima volta e ha dimostrato di avere competenze. L’obbiettivo della nostra lista è quello di seminare e sono convinto che i nostri tre consiglieri si impegneranno e daranno il loro contributo per la comunità», ha spiegato Coghetto.
La minoranza è composta da Emanuela Gervasini, sfidante come candidata sindaco alle ultime elezioni per la lista Noi con Voi, Fausto Brunella, Anton Tombolato e Lidia Maffeis.
Il neoeletto sindaco Gianluca Coghetto nel suo discorso di insediamento, dopo aver ringraziato i cittadini e la lista che lo hanno sostenuto, ha sottolineato: «L’importante risultato elettorale ci riempie di gioia ma anche di grande responsabilità. I besozzesi hanno deciso di darci fiducia e di premiare un progetto avviato dieci anni fa insieme a Riccardo Del Torchio che ringrazio per aver accettato di essere ancora parte di questo gruppo. I cittadini hanno premiato il progetto di comunità che stiamo costruendo, ma anche i progetti dallo sguardo lungo che abbiamo presentato in campagna elettorale, condotta con il sorriso, parlando di proposte, cercando il dialogo e il confronto. È stata una campagna elettorale dove molte persone si sono spese in prima persona per questo progetto, a tutte le loro va il nostro ringraziamento».
Coghetto, rivolgendosi anche alla minoranza, ha poi ricordato l’importanza delle partecipazione e del senso della collaborazione, principi cardine della democrazia. Ha poi ricordato i difficili anni della pandemia, ancora presente, «dove, nonostante le tante difficoltà, tutta la nostra comunità ha mostrato il meglio, con gesti di solidarietà e disponibilità verso gli altri». E ancora, il tragico momento che stiamo vivendo con la guerra alle porte dell’Europa. «Penso che per essere migliori serva più politica, più senso di comunità e più senso di intraprendenza. Intendo la politica come l’arte di risolvere i problemi concreti, contemperando i vari interessi in gioco ma anche lanciando sguardi lontani, capaci di affrontare nuove sfide. Il nostro programma è stato guidato dai seguenti valori: inclusività, sostenibilità e dignità del lavoro, per una comunità che non lascia indietro nessuno». Infine, ha ricordato la sua prima uscita da sindaco, quella alla Fondazione Piatti di Besozzo in occasione del ventennale di quest’ultima, e una frase che ha letto su una targa in quella occasione: “Aprite le porte, costruite ponti, generate speranza e sarete felice”. «Questa frase rappresenta il nostro senso di comunità che deve essere anche capace di guadare anche alle nuove generazioni e alla sostenibilità come dettato dall’Agenda 2030». Ha poi ricordato l’importanza del Pnrr, del sostegno ai giovani e del lavoro. «Vogliamo che Besozzo continui a crescere, a migliorare e che rappresenti il paese dove tutti possono costruire il proprio futuro. Lavoreremo con impegno, rimboccandoci le maniche, per fare in modo che il paese possa sempre migliorare. Lavoreremo per una Besozzo per tutti».
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