Alfieri e il Pd pronti alla campagna elettorale: “Lavoro, rinnovabili, caro energia e frontiera”
Il senatore uscente, ricandidato nel collegio a nord di Milano, rivendica il lavoro svolto per le economie di frontiera. Si dice anche dispiaciuto per la scelta della Lega su Matteo Bianchi
La campagna elettorale di Alessandro Alfieri (candidato per il senato) e del Pd in provincia di Varese si concentrerà su temi molto vicini al territorio: caro energia e gas, sostegno ai salari, spinta verso le energie rinnovabili e tutela dell’economia di frontiera.
Sono questi i punti sui quali, secondo l’esponente storico del Partito Democratico a Varese, i varesotti ma anche i residenti di tutti i territori di confine chiedono risposte efficaci.
«In cima alla lista ci sono le proposte sull’energia che abbiamo iniziato a presentare – spiega Alfieri -. Dobbiamo slegare il prezzo dell’energia da quello del gas e arrivare il prima possibile ad un tetto al prezzo del gas. Nel frattempo vanno proseguite le politiche per calmierare i prezzi alla pompa».
Altro punto importante per il Pd è il sostegno al lavoro e ai salari: «Tra le proposte che abbiamo avanzato in questi giorni c’è quella di ridurre il cuneo fiscale per mettere più soldi nelle buste paga dei dipendenti».
Tra i temi principali c’è il tema del cambiamento climatico e della necessità di un cambio di passo sulle energie rinnovabili: «La siccità che ha colpito anche il nord-ovest non è un evento ciclico ma qualcosa di sistemico. Il centrosinistra è per una spinta importante sulle rinnovabili. Questa proposta ci differenzia dal centrodestra che invece è ancora legato all’idea di produrre energia fossile. Abbiamo contribuito troppo al cambiamento climatico ed è necessaria una svolta ambientalista importante ma accompagnando la riqualificazione dei lavoratori che rimarranno senza occupazione».
Non manca tra le priorità del senatore uscente la questione dell’economia di frontiera «che esporta lavoratori e importa consumatori. Per i territori di confine (non solo il Varesotto, ndr) bisogna continuare a lavorare».
Proprio in coda a questo ragionamento si dice «dispiaciuto per la candidatura in posizione sfavorevole del leghista Matteo Bianchi. Abbiamo fatto tante battaglie insieme, mettendo da parte le casacche e per il territorio».
Ultima riflessione sui candidati Pd del Varesotto: «Noi abbiamo messo in pista un pezzo di cambio generazionale con Matteo Capriolo, Valerio Langè e Noemi Cauzzo. Nuove generazioni del Pd che hanno già dimostrato il loro valore sul territorio e vanno alla battaglia elettorale a viso aperto».
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