La Procura di Busto Arsizio indaga su Neutalia

La notizia dell'acquisizione di documentazione da parte della Guardia di Finanza svela l'esistenza di due filoni d'indagine per verificare alcune assunzioni e la fusione tra Accam e Neutalia

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La Procura di Busto Arsizio indaga su Neutalia, la società che gestisce il termovalorizzatore di Busto Arsizio e che ha incorporato la vecchia e indebitata Accam. La notizia, pubblicata da Prealpina, trova conferme in ambiti giudiziari dopo che venerdì scorso alcuni militari della Guardia di Finanza erano entrati negli uffici di via per Arconate (sede dell’impianto di termovalorizzazione) per acquisire documentazione relativa ad alcune assunzioni da parte della nuova società e in merito alla fusione con Accam. Al momento non sono note le ipotesi di reato ed eventuali iscrizioni nel registro degli indagati.

L’approfondimento parte da uno spunto investigativo che, però, non è chiaro se provenga da un esposto. Ciò che è certo è che l’attenzione da parte di comitati contro l’inceneritore e di alcune forze politiche è sempre stata molto alta. Nel 2018, ad esempio, furono i due ex-deputati Olgiati e Invidia del Movimento 5 Stelle a presentare un esposto alla Corte dei Conti. Anche in Consiglio Comunale a Legnano siede un consigliere che ha sempre dato grande battaglia sul tema, quel Franco Brumana che non ha mai lesinato critiche per le scelte fatte dall’amministrazione Radice sull’impianto di Borsano.

Neutalia è la società nata nel luglio del 2021 per volontà, principalmente, delle amministrazioni di Legnano e Busto Arsizio che hanno dato vita al nuovo soggetto attraverso le loro partecipate Amga e Agesp, delle quali sono i principali azionisti. Il ruolo di presidente è stato assegnato a Michele Falcone mentre l’amministratore delegato è Stefano Migliorini.

A loro era stato dato il compito di salvare l’impianto che versava in una situazione di grande difficoltà. Proprio recentemente è stato approvato il piano industriale da 100 milioni di investimenti spalmati su più anni che ha già portato alla riattivazione di una delle due turbine e al miglioramento della parte relativa alle emissioni di inquinanti dopo anni di abbandono e problemi (anche giudiziari, vedi Mensa dei Poveri).

In poche righe la versione di Neutalia che circoscrive l’ambito della richiesta di documenti relativamente ad alcuni contratti di fornitura di Accam.

 La Guardia di Finanza si è recata – su delega della Procura della Repubblica di Busto Arsizio – in visita all’impianto di Borsano e ha proceduto all’acquisizione di documentazione sociale utile a ricostruire alcuni rapporti di fornitura sorti nella precedente gestione dell’impianto, nell’ambito di un procedimento che, allo stato, risulta iscritto contro ignoti.
L’azienda conferma la propria piena disponibilità a fornire all’Autorità giudiziaria tutte le informazioni richieste nello spirito di dialogo e trasparenza che contraddistingue Neutalia.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 06 Dicembre 2022
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