Gita al rifugio in Val Taleggio per le classi prime della scuola Carducci di Gavirate

Tradizionale conclusione del progetto La montagna Insegna in collaborazione con il CAI. Una quarantina di studenti delle classi prime ha vissuto due giorni al rifugio Gherardi sulle Alpi Orobiche

scuole di gavirate

È giunto alla 12oesima edizione, il progetto La montagna Insegna che viene realizzato tra il CAI e la scuola Carducci di Gavirate che prevede laboratori didattici, incontri a tema, gite sulla neve e si conclude con la tradizionale gita di fine anno in rifugio, a cui hanno aderito quest’anno una quarantina di studenti delle classi prime.

Con grande entusiasmo, il gruppo è partito alla volta del rifugio Gherardi, situato in un ambiente alpino di grande bellezza, nella suggestiva Val Taleggio all’interno delle Alpi Orobiche, in provincia di Bergamo.

A guidare i ragazzi, oltre ai proff. Elena Ratti, Emanuele Prina, Lucia Giamberini e Esmeralda Armellini, erano presenti gli accompagnatori del CAI Rodolfo Rabolini, Vittorio Moretti, Cinzia Parola, Fabio Petruccelli, Christian Cavalieri e Sara Andreoli.

Il rifugio è gestito completamente da operatori dell’associazione OMG (Operazione Mato Grosso), una realtà che aiuta i più poveri in America Latina. I ragazzi sono stati accolti con gentilezza e cordialità dai numerosi volontari che hanno preparato i pasti, la colazione e curato la loro sistemazione negli alloggi, in particolare una grande camerata, dove hanno potuto sperimentare il vero spirito del rifugio di alta montagna.

Anche se il tempo è stato per lo più nuvoloso, i ragazzi hanno giocato insieme nei grandi prati che circondano il rifugio e percorso alcuni dei sentieri che da lì si diramano. All’interno del rifugio hanno gustato insieme la classica polenta sperimentando la convivialità di grandi tavolate e i nuovi soci Cai hanno ricevuto la tessera con l’augurio di continuare a vivere la montagna.

«Il CAI Scuola intende sostenere fortemente iniziative come questa – ha commentato soddisfatto Rodolfo Rabolini – perché i giovani hanno bisogno di scoprire la montagna, un ambiente sano che educa all’impegno, alla fatica e alla solidarietà, valori che la scuola e il Cai da sempre cercano di trasmettere alle nuove generazioni».

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Pubblicato il 03 Giugno 2025
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