In ricordo di Silvia Moroni
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26 Gennaio 2016
Grande emozione tra gli studenti del liceo classico Cairoli di Varese per la scomparsa della docente di storia dell’arte Silvia Moroni. (Leggi a notizia).
Di seguito pubblichiamo anche il ricordo di un suo ex alunno.
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Scrivere quando viene a mancare una persona così significativa non è mai facile, dato che si incorre nella banalizzazione e nelle consuete parole di commiato e di lutto, insignificanti rispetto alla viva e vera memoria di cui sentiamo il peso nel cuore. Tuttavia è doveroso lasciare traccia di ciò che è stata per noi Silvia Moroni, che è venuta a mancare oggi troppo presto (davvero, troppo presto…), per tentare di dare umile e rispettosa testimonianza del suo valore per noi suoi alunni.
Ricordarsi di Silvia Moroni vuol dire per noi commemorare una professoressa dotata di un profondissimo senso di umanità: un’umanità snocciolata con naturalezza nel suo approccio comprensivo e diretto, ma mai indiscreto, con i suoi studenti, nel suo essere sempre paziente ed allegra, ma mai priva di severità e professionalità. In poche parole nel suo essere vera insegnante, una delle poche a saper solcare attraverso il Bello delle opere dei grandi e il Bello, non meno maiuscolo, del suo animo un profondo segno nei suoi alunni.
Ricordarsi della nostra amata insegnante vuol dire anche e soprattuttoaver viva memoria della meravigliosa donna e della splendida persona che si dimostrava essere quotidianamente. La sua dote più grande era infatti la spontanea e leggera semplicità. Ciò la faceva essere gioviale e allegra, sempre pronta a ridere con noi e ad aiutarci con garbo e rispetto nei momenti difficili. Attraverso la sua semplicità, la sua chiarezza d’animo ha trasmesso a tutti noi l’amore per la materia che insegnava el’amore per la vita.
Ricordarsi di Silvia Moroni significa avere ancora dinanzi agli occhi il suo splendido sorriso e la sua gioia di vivere, la sua scherzosità e la sua simpatia. Vuol dire divertirsi ancora,
Grazie di cuore, prof., e arrivederci.
Ugo
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