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Quell’incrocio pericoloso a Cugliate Fabiasco

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3 Agosto 2012

incidente cugliate fabiascoBuongiorno alla redazione,
spero diate risalto a questa mia lettera in quanto scrivo in nome di moltissimi concittadini (e non solo) davvero preoccupati per una situazione che ormai ha raggiunto livelli incresciosi.
Siamo a Cugliate Fabiasco, nella zona della statale anas da anni ormai è stato aperto un supermercato ed un’area commerciale, recentemente sono stati aperti un bar ed una farmacia, tutte queste attività provocano un ingente traffico in entrata ed uscita sulla statale 233, unico sbocco una piccola stradina che una volta portava solo alla località montana del Carpio ed ora adibita ad una vera e propria autostrada.
Nessuno riesce a comprendere come l’Anas abbia dato autorizzazione a queste attività senza richiedere l’accesso e l’uscita sulla statale, se ci guardiamo intorno anche un profano può vedere che ad ogni centro commerciale, supermercato o a qualsiasi attività che comporti una intensificazione del traffico, viene richiesta per sicurezza una rotatoria od uno svincolo, lo si vede a Cugliate F. appena poche centinania di metri in direzione varese, lo si può vedere a marchirolo per il centro le vele, lo stanno facendo a ganna per la costruzione di un residence con villette, in passato sono già accaduti moltissimi incidenti, basta soffermarsi una mattina qualche minuto ad osservare cosa succede per rendersi conto dell’estrema pericolosità del tratto, auto e moto che sfrecciano sulla statale incrociando vetture che escono ed entrano dalla zona commerciale, moltissimi pedoni che rischiano la vita ogni volta che tentano di attraversare la statale, a mio nome ed a nome di moltissimi altri chiedo di avere lumi sulla situazione,qualcuno parli e ci faccia sapere se si farà uno svincolo,se si metteranno dei semafori almeno per i pedoni, dei rallentatori semaforici, qualsiasi cosa può andar bene per tentare di uscire da questa situazione di grave pericolo, sino ad oggi incredibilmente nessuno si è ancora fatto male seriamente, ma la pazienza divina non è infinita,non aspettiamo come sempre la tragedia compiuta per muoverci.
grazie per l’attenzione e cordiali saluti.

Enrico D.

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