Palace e Campo dei fiori, gli hotel cambiano padrone
Dopo l'asta in tribunale filtrano indiscrezioni sul nuovo proprietario: una società legata a Mauro Morello, l'ex vicesindaco. La gestione del Palace Hotel a un gruppo di Roma
Un clamoroso affare tocca il cuore dei varesini: il Palace Hotel e l’Hotel Campo dei fiori (nella foto), monumenti liberty di inizio secolo, sono stati venduti dopo una complessa procedura fallimentare gestita dal tribunale. Il giudice Miro Santangelo e tre curatori avevano ereditato la situazione della Società grandi alberghi, nell’ambito del fallimento della Casti Group dell’imprenditore Granfranco Castiglioni. Il tribunale fallimentare aveva ricevuto, nei mesi scorsi, l’interesse di alcuni investitori, i quali hanno formalizzato, pare già dalla primavera, una proposta di acquisto.
L’indiscrezione è trapelata nelle scorse ore e non tutti i termini della vicenda sono noti, ma l’aspetto forse più curioso è capire a chi siano andati i 2 grandi alberghi. Il Palace Hotel sarà gestito dal Gruppo Alton-Amapa di Roma. La conferma arriva dagli stessi vertici societari:
“Lo scorso sette luglio – spiegano dalle società – è stato compravenduto, a seguito di asta pubblica, l’Hotel Palace di Varese, sottraendone finalmente le sorti all’Amministrazione Straordinaria nominata per decreto dal Ministero per lo Sviluppo Economico. Il gruppo, che interviene nella gestione, opera nel settore alberghiero da oltre venti anni, è già proprietario di due hotel e gestore di dieci. Nel 2016 – afferma la società – il gruppo fatturerà circa venticinque milioni di Euro con oltre trecento collaboratori tra dipendenti e società di servizio collegate e collabora con i maggiori brand internazionali. Storia, lustri passati, valenza architettonica, culturale e turistica dell’Hotel sono ben note a noi e riteniamo a ogni varesino”.
(Il Palace Hotel)
“Obiettivo – spiegano ancora dalla società – è riportarlo ad essere riferimento per l’intera area nord di Milano proiettandolo con forza nel contesto internazionale che gli spetta anche attraverso l’assunzione di un brand di alta gamma di una delle principali catene alberghiere mondiali. Sono previsti quindi interventi straordinari importanti nei prossimi tre o quattro anni con un’ottica di sviluppo nel medio lungo periodo. Nel contempo va evidenziato che sono stati salvaguardati ventiquattro posti di lavoro”.
La Altom-Amapa non svela tutti gli investitori che hanno partecipato all’affare ma spiega: “Nell’operazione di rilancio è protagonista, insieme a noi, un gruppo aziendale milanese con oltre centocinquanta dipendenti. Tra gli imprenditori dello stesso vi sono anche varesini che, però, provenendo da settori industriali differenti, hanno scelto per condotta un profilo di discrezione“.
Fin qui il Palace. E ora passiamo all’altro grande albergo. Il futuro dell’Hotel Campo dei fiori sarebbe tutto da definire ma l’acquisizione è stata contestuale a quella del Palace.
Secondo quanto risulta a Varesenews c’è anche una regia varesina dietro l’affare. L’acquirente dei due alberghi sarebbe una società riconducibile, tra gli altri, anche alla famiglia dell’ingegner Mauro Morello, l’ex vicesindaco della giunta comunale guidata da Attilio Fontana. Il prezzo pattuito non è noto, ma si tratterebbe di pochi milioni di euro.
(L’ingegner Mauro Morello)
Resta da capire come si potrà dare un futuro al Grand Hotel Campo dei fiori, che è un antico capolavoro architettonico, in stile liberty, progettato dall’architetto milanese Sommaruga, oggi ridotto male, e utilizzato come base per le antenne telefoniche. Su quell’hotel non esiste al momento alcun progetto di enti pubblici. In passato Roberto Maroni aveva riferito di un interessamento ministeriale per una scuola della polizia di stato ma nessuna proposta concreta era mai giunta ad un tavolo. E se invece venisse venduto a un investitore russo o a uno sceicco per farne una clamorosa villa? Tutte ipotesi, o meglio, sogni ad occhi aperti, accesi dalla curiosità dei varesini per un passaggio di proprietà davvero epocale.
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