Nonna e nipote travolti da un’auto
Secondo le prime testimonianze la donna teneva in braccio il bambino mentre attraversava la strada quando è stata colpita violentemente da un'autovettura e sbalzata diversi metri

Una nonna e il suo nipotino di quasi due anni sono stati coinvolti in un incidente d’auto a Gemonio nel tardo pomeriggio di martedì 10 ottobre.
I due sono stati investiti in via Giuseppe Verdi, la statale per Laveno, intorno alle 17.30 all’altezza del ristorante non lontano dalla stazine ferroviaria.
La macchina dei soccorsi si è subito messa in moto e sul posto sono si sono precipitati un’ambulanza e un’automedica insieme all’elisoccorso decollato da Milano. Tra i due la donna ha riportato le ferite più gravi. Ha 67 anni ed è stata ricoverata in condizioni molto critiche all’ospedale di Circolo a Varese.
In serata le sue condizioni risultavano ancora gravissime. La donna resta ricoverata in prognosi riservata nel reparto di neurianimazione. Fortunatamente più lievi le conseguenze del piccolo che rimane ricoverato per controlli ma sul quale non sono stati riscontrati traumi.
Secondo le prime testimonianze la donna teneva in braccio il bambino mentre attraversava la strada quando è stata colpita violentemente da un’autovettura e sbalzata diversi metri. La dinamica dell’incidente è al vaglio dei carabinieri della compagnia di Luino.
A bordo dell’auto una donna che è rimasta sotto choc dopo l’accaduto. A lei sono stati fatti i controlli di rito ed è risultata negativa all’alcol test.
Tutta la circolazione è rimasta bloccata fino alle 19 per permettere agli operatori di prestare soccorso ai feriti. Si sono registrate lunghe code sia da Laveno che da Varese; sul posto anche gli agenti della polizia locale di Gemonio.
Nello stesso punto alcuni anni fa si era verificato un incidente che aveva provocato la morte di un uomo. Da allora furono anche fatti alcuni interventi per migliorarne la sicurezza, soprattutto il potenziamento dell’impianto di illuminazione.
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Sembra, tanto per cambiare, che la donna investitrice stesse messaggiando o comunque utilizzando lo smartphone e se così fosse la pena prevista dalla recente legge deve essere esemplare. Resta il fatto che purtroppo questo pessimo comportamento in auto è all’ordine del giorno ed è difficilissimo beccarne qualcuno (meglio, qualcuna!!!) in…”fragranza di reato”! L’unica arma che i pedoni hanno è quella di assicurarsi al 120% che l’attraversamento, anche se su strisce pedonali, avvenga nella massima sicurezza! Assurdo “buttarsi” all’improvviso convinti che le auto si blocchino, a volte è impossibile!
……naturalmente intendevo “flagranza”…..