Il Teatro Sociale ha scelto l’impegno civile
Anche quest'anno un'ampia offerta culturale e teatrale caratterizza la struttura di piazza del Plebiscito
"Certa televisione è studiata appositamente per addormentare le nostre coscienze. E lo spirito? Lo spirito c’è. Sta in pochi luoghi, ma preziosi", con queste parole la direttrice artistica del Teatro Sociale di Busto Arsizio Delia Cajelli intende riportare l’attenzione su quei luoghi che ancora mantengono in vita il sistema culturale del nostro paese e il Teatro Sociale di Busto è sicuramente uno di questi. A dimostrarlo l’ampia offerta di spettacoli previsti anche per quest’anno e un particolare "atteggiamento" della produzione teatrale del Sociale. Non è infatti un’offerta teatrale qualunque quella messa in scena dalla compagnia del Sociale, secondo la stessa Cajelli infatti il teatro ha l’obbligo morale di impegnarsi nel civile, ed è questo dovere che la compagnia persegue ogni giorno.
Ed ecco che con l’avvicinarsi della giornata della memoria il Teatro Sociale intende non dimenticare la tragedia dell’Olocausto e ricordare i milioni di vittime, ebrei e prigionieri politici, che morirono nei campi di concentramento nazisti. Lo fa con due spettacoli molto particolari. Uno è un musical dal titolo "Se questo è un uomo" tratto dalla testimonianza dello scrittore Primo Levi per la regia di Delia Cajelli. E’ un documento – reportage del lager di Auschwitz che porterà gli spettatori all’interno della vicenda in un avvenimento storico che si fa "evento presente". Verrà inscenato al Teatro Sociale di piazza Plebiscito lunedì 28 gennaio alle ore 10.15.
Il secondo spettacolo è invece un viaggio all’interno dell’esperienza dell’arresto, della deportazione e del ritorno di Angelo Castiglioni, partigiano e cittadino di Busto Arsizio, e si chiama appunto "Dedicato ad…Angelo". Dice di lui Francesco Berti Arnoaldi: "Quando si incontra un testimone della forza e della statura di Angelo Castiglioni, si è portati a ripiegarsi su se stessi, per ascoltare un momento le cose che contano" e di cose che contano Castiglioni ne ha veramente tante da raccontare. E’ un personaggio molto schivo, rimasto segnato indelebilmente dalla tragedia della sua deportazione. Ha 84 anni ma lo scorrere del tempo non ha reso meno vividi i suoi ricordi e il suo sogno di creare degli "eredi della memoria" affinchè la tragedia non si ripeta. Ricorda ancora il suo ritorno dalla prigionia, quando nessuno credeva a quello che era capitato alle persone deportate nei campi nazisti, quando fu ricoverato in un ospedale psichiatrico solo per aver raccontato quello che era successo in quei posti e vuole che non accada più. Lo spettacolo "Dedicato ad…Angelo" vedrà anche la partecipazione degli studenti del liceo artistico Paolo Candiani di Busto e proprio nella sede del liceo, in Piazza Trento e Trieste, verrà inscenato per la prima volta il 28 gennaio alle ore 17.00, l’ingresso sarà gratuito.
Ma non finisce qua l’impegno del Teatro, sempre da una collaborazione con le scuole è nata l’idea di un corso di animazione e spettacolarizzazione teatrale per i bambini. Il progetto si chiama "Terra, Terra" e vedrà gli alunni della scuola De Amicis impegnati in uno spettacolo che affronta in chiave favolistica il problema dell’inquinamento ambientale del pianeta, con particolare attenzione al tema dell’emergenza rifiuti a Napoli e in Campania. La rappresentazione è in programma per marzo e sarà la tappa conclusiva di un anno di impegno con i bambini della scuola.
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