Scoppia una abitazione: due feriti a Castiglione Olona
Una fuga di gas all'origine dello scoppio avvenuto nel pomeriggio in via Lucioni Gastone. Feriti nonno e nipote. Sotto shock i genitori del ragazzo
Ancora un incidente a causa di una stufetta malfunzionante. Questa volta, sono due i feriti, per un’esplosione avvenuta in un’abitazione di via Gastone Lucioni 5, nel centro storico di Castiglione Olona, proprio sotto la chiesa della Collegiata. Sebastiano Zafarana 79 anni e il nipote, anch’egli Sebastiano Zafarana 21 anni, sono stati investiti da uno scoppio poco dopo le 14. Il pavimento del primo piano ha ceduto e il giovane si é ritrovato ferito al piano terra, nel quale si trovava il nonno. Quest’ultimo l’hanno estratto poco dopo alcuni vicini di casa accorsi sul posto. Nonno Sebastiano, inizialmente trasportato all’ospedale di Varese, è stato in seguito trasferito al centro grandi ustionati di Niguarda. Ha ustioni di primo e secondo grado al volto e alle braccia ma non é giudicato in pericolo di vita. Il ragazzo é ricoverato all’ospedale di Tradate. Ha solo qualche contusione. Con lui è stata ricoverata anche la madre, Maria Muraca 41, giunta a casa pochi attimi dopo l’incidente e colpita da uno stato di shock.
Secondo i primi rilevamenti dei vigili del fuoco di Varese, una stufa a metano, posta al piano terra, potrebbe essere la causa dell’incidente. Due gli indizi. I danni maggiori sono nella zona soggiorno dove era posizionata la stufa. Inoltre, secondo quanto dicono i vicini, l’odore di gas, era avvertibile nei dintorni della casa già dalla mattina. E’ probabile che un locale della casa abbia raggiunto il livello di saturazione e da qui lo scoppio. Il vecchio Sebastiano Zafarana era da solo, al piano terra. Peppino Molinaro, che lavora al ristorante "Vecchio portico", poco distante, é stato il primo a intervenire. "Aveva scottature sul volto, i capelli bruciati – racconta – una ferita alla testa e una al gomito. Era ancora seduto sulla sedia, il giubbino sintetico attaccato alla pelle. Quando l’abbiamo sollevato abbiamo visto che era pieno di vetri sulla schiena. Allora l’abbiamo liberato dagli indumenti e portato fuori. Il ragazzo era già nel cortile. Aveva un dolore al braccio e un dente rotto". L’esplosione è stata terribile. Un tonfo simile a quello di una bomba. "Ero alla collegiata – racconta Sergio Vermiglio – e ho sentito un’esplosione fortissima. Ho visto una nube bianca di polvere, carte e pezzi di legno che volavano". Per fortuna non tutta la famiglia Zafarana era in casa. I genitori di Sebastiano, Maria e Paolo, stavano tornando dalla Mazzucchelli, l’azienda di materie plastiche di Castiglione Olona poco distante da casa, nella quale lavorano. Un’altra figlia di 12 anni, Luisa, si trovava a scuola. In qualche modo se la sono cavata. |
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