Artistico all’amianto: gli studenti protestano, le autorità rassicurano
Liceo Artistico in subbuglio per la scoperta di lastre di cemento-amianto nell’edificio scolastico
Non sono ancora terminati al Liceo Artistico di via Manara i lavori di ristrutturazione e adeguamento alle normative previste dalla legge europea ed è allarme. Ieri un’assemblea spontanea degli studenti si è riunita nel cortile della scuola, richiedendo successivamente alla presidenza dell’Istituto delucidazione per la sicurezza e la salute degli allievi. Causa del sommovimento studentesco è stata la scoperta, nella sede centrale di via Manara, di lastre di cemento-amianto, un minerale a struttura fibrosa, resistente a temperature elevate, all’abrasione e all’usura. Queste caratteristiche, unite ad un basso costo, hanno fatto sì che l’amianto trovasse largo impiego nell’industriale e soprattutto nel settore edile – il 75% di tutto l’amianto è stato impiegato nel settore edile – dove è stato usato per la produzione di lastre ondulate in pasta di cemento, conosciute con il nome commerciale di Eternit, la fabbrica tristemente famosa che li produceva a Casale Monferrato. Oggi, proprio in virtù dell’accertata pericolosità di questo minerale – altamente cancerogeno, l’esposizione provoca abstesosi, indurimento del tessuto polmonare, e mesotelioma, cancro alla pleura – anche il nostro paese con la legge del 27 marzo ’92 lo ha messo al bando e sono, da tempo, iniziati i lavori di smantellamento. Ma la scoperta non ha colto impreparati gli organi scolastici, che avevano già avuto assicurazione dalla Provincia, della non pericolosità del minerale "è in buone condizioni,non è sfaldato – spiega l’Assessore provinciale Andrea Gambini – ed è a maglia intera, perciò non rappresenta un pericolo per la popolazione studentesca. In ogni caso le lastre di eternit saranno rimosse a giugno, quando il calendario scolastico sarà terminato, e gli edifici dell’istituto saranno vuoti. Un’ulteriore precauzione per la sicurezza dei ragazzi". Un’assicurazione che l’Assessore provinciale ha dato personalmente, stamattina, nel corso di un incontro richiesto dal Preside del Liceo Andrea Monteduro, con una rappresentanza studentesca, l’architetto Pandolfo, responsabile della direzione dei lavori e l’Italcantieri, la ditta appaltata, smentendo, forte delle verifiche dei tecnici provinciali, la pericolosità del minerale presente nella scuola "la sede provinciale – spiega anche Andrea Monteduro – quando ha iniziato i lavori sapeva già di dover rimuovere le lastre ondulate, permaneva un problema di convivenza tra la popolazione scolastica e i lavori di ristrutturazione, ma nonostante questo problema sia stato fatto presente alla sede provinciale, non è stato possibile trovare una soluzione diversa, né poter spostare gli studenti in un altro edificio". L’opera di ristrutturazione del Liceo Artistico, finanziata dalla provincia per un importo di spesa di tre miliardi e 900 milioni, è iniziata nel ’99 e la data di chiusura lavori è fissata per il 31 dicembre di quest’anno "una data che sarà rispettata – assicura sempre Gambini – poiché i lavori sono a buon punto". Tutto bene, quindi? Pare proprio di sì, ma per un’ulteriore conferma di sicurezza Andrea Monteduro ha chiesto la verifica di controllo anche all’Azienda sanitaria locale, per sciogliere ogni eventuale dubbio, ancora latente. |
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