“Cari Onorevoli, il carcere scoppia, non lasciateci soli!”
La Cisl Olona e il sindacato degli agenti penitenziari denunciano la situazione del carcere bustese
Riceviamo e pubblichiamo
Nei giorni scorsi la CISL Ticino Olona, guidata da Luigi Maffezzoli, e il sindacato FPS, che organizza gli agenti penitenziari, per bocca del Segretario generale Rocco Sabatino e del rappresentante interno Carlo Serrau, si sono rivolti ai Parlamentari Carlo Stelluti e Antonio Tomasini per denunciare la gravissima situazione della Casa circondariale di Busto Arsizio.
"Lo stesso Provveditorato regionale ha riconosciuto che mancano in organico 90 persone – ricorda Serrau – ma l’Amministrazione Centrale non prende provvedimenti". Il penitenziario "modello" di Busto è nato per una popolazione carceraria di 280 detenuti, attualmente sono 420. Nelle celle concepite come singole attualmente vi sono anche tre persone. Gli agenti previsti dovevano essere 300, mentre attualmente sono 202 e le loro condizioni sono diventate invivibili. Una quarantina di loro è impegnata quotidianamente nel trasporto dei detenuti, un’attività che fino a poco tempo fa veniva esercitata dai Carabinieri. Serrau testimonia le drammatiche condizioni di lavoro a cui è costretto il personale: "Vi sono agenti che sono costretti a lavorare anche venti giorni consecutivi, senza riposi".
A parere di Maffezzoli "Queste sono le conseguenze dell’effetto Malpensa. Secondo le nostre stime l’aeroporto determina mediamente un incremento della popolazione carceraria di 170 persone". L’emergenza carcere, secondo il Segretario generale della CISL, non è solo un problema della categoria, ma chiama in causa tutti i rappresentanti istituzionali e le forze sociali, non solo del territorio.
"I detenuti stranieri sono il 35% del totale e vi sono soltanto due educatori. Le loro condizioni drammatiche sono in parte alleviate dalla grande disponibilità del volontariato, ma fino a quando si potrà andare avanti in questo modo?". Maffezzoli richiama l’attenzione dell’intera comunità. "Le carceri dovrebbero essere un luogo di recupero sociale e di rieducazione. Ma come possono assolvere la loro missione in queste condizioni? Denunciamo la situazione all’opinione pubblica, chiediamo un maggiore interessamento anche ai sindaci della zona, alla Regione e ai Parlamentari e ai candidati del territorio. Se alla nostra denuncia non seguiranno fatti, daremo vita ad una mobilitazione che coinvolgerà tutti i lavoratori."
"Non ci daremo per vinti e siamo pronti ad iniziative eclatanti" ribadiscono Sabatino e Serrau. "Il sindacato confederale sarà al fianco degli agenti e anche dei detenuti – aggiunge Maffezzoli. – Nel mese di maggio a livello nazionale terminerà un corso per l’inserimento in organico di nuovi agenti. Ci aspettiamo che una parte venga dirottata al più presto al carcere di Busto. L’impatto ambientale e sociale dell’Aeroporto, che è una grande risorsa per il paese, non può continuare ad essere subìto solo dalle popolazioni locali e, come in questo caso, dai lavoratori del carcere e dai detenuti."
Gli Onorevoli Stelluti e Tomasini hanno assicurato il loro impegno, gli agenti si aspettano dei fatti concreti e intanto si preparano alla mobilitazione.
La Segreteria CISL Ticino Olona
La Segreteria FPS CISL Ticino Olona
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