Nuova rotonda: solo l’inizio di progetti decennali

Si chiama viabilità strategica. Ed è l’intero progetto studiato dal comune di Vergiate. Il cui obiettivo è quello di liberare il centro della piccola cittadina dall’eccessivo traffico veicolare, potenziando alcuni collegamenti viari o utilizzandone diversamente altri. E nel piano che l’amministrazione vergiatese ha studiato in questi anni le reti stradali su cui intervenire sono la statale che collega il Comune a Besozzo e la strada provinciale per Varese. Obiettivo finale, e per il quale potrebbero essere necessari anche una decina di anni è lo svincolo autostradale Vergiate est.

Un vantaggio, per il sindaco di Vergiate Giovanni Taras non solo per il suo comune, ma per tutti gli Enti attraversati da questi collegamenti. "Nessuno è un’isola – cita il Sindaco – e la vera strategia di questi progetti sta proprio nella comparazione fra viabilità locale e viabilità extraurbana che passa attraverso la qualificazione o riqualificazione di strade, con il risultato di avere infine due circonvallazioni per Vergiate".

E strategici in quest’ottica diventano i progetti sulla statale 629, la Vergiate/Besozzo. Già concordati con gli Enti locali, l’idea generale è già stata proposta all’Anas. "La statale potrebbe diventare come la 336, la Busto-Malpensa – spiega Taras – cioè un tracciato alternativo all’attuale che dal lago di Monate, per fare un esempio, si sposta in galleria nel tratto fra Ternate e Travedona, con il risultato di avvicinare il nuovo tracciato alla zona industriale". Dunque una strada alternativa per i camion e la lacustre lasciata al traffico turistico.

Questo nuovo tracciato potrebbe portare alla riqualificazione della lacuale dal punto di vista turistico e delle strade locali di comuni come Comabbio, che al momento attuale vedono il proprio territorio spezzato dal passaggio della superstrada. "In questo caso è stata espressa l’esigenza del comune in questione per un sottopasso" spiega Taras.

Un altro elemento strategico è il collegamento con l’autostrada e il riordino dei caselli proposto recentemente dai comuni di Sesto Calende, Castelletto e Dormelletto e dall’assessore provinciale alla viabilità Modesto Verderio alla Società autostrade.

Mettere in rete la provinciale 17 che collega Varese a Vergiate e la provinciale 47 che collega Cimbro al Sempione è invece il passo necessario per arrivare in futuro allo svincolo Vergiate Est . Una strategia che richiede almeno due interventi: un sottopasso a Mornago, nei pressi della ferrovia, una rotatoria all’incrocio fra le due provinciali, e la via verso l’autostrada è aperta. E più appetibile anche per chi arriva da paesi come Buguggiate.

Lo svincolo, che nelle settimane scorse ha ricevuto il giudizio positivo dell’assessore Verderio, "eliminerebbe dalle strade locali tutti i mezzi pesanti e – aggiunge Taras – permetterebbe di studiare per la viabilità locale manufatti e strutture che moderino la velocità, cosa impensabile adesso, pena l’intasamento delle strade cittadine". Risultati ambiziosi per uno studio che dovrà fare ancora molta strada per essere realizzato. Mentre per la 629 esiste infatti un progetto già sottoposto all’Anas e un impegno economico da parte della Società, che possono fare prevedere un inizio lavori fra quattro o cinque anni, per lo svincolo Vergiate Est, i cui costi sono molto più onerosi, i tempi di attesa saranno più lunghi.