Tutti dalla parte degli studenti, finisce l’occupazione del Magistrale
Oggi la scuola è stata visitata dal presidente della Provincia Ferrario. Si dimette anche un insegnante del consiglio d'istituto
I ragazzi dell’Istituto Manzoni hanno deciso di sospendere l’occupazione della scuola. Nell’assemblea di questa mattina, gli studenti hanno preso atto delle prese di posizione di docenti e genitori, e hanno deliberato la chiusura della protesta. Tutti a casa, quindi, in attesa di ritornare sui banchi, lunedì, alla ripresa delle lezioni. I ragazzi chiudono la partita con un vasto consenso, accumulato in questi giorni di tensione che ha coinvolto la città. I genitori sono dalla loro parte, i professori anche. Oggi sono arrivate altre 25 firme di docenti della sezione linguistica della scuola, facendo salire a 65 su 104 nell’intero istituto (40 su 50 nel solo sociopsicopedagogico) il numero dei professori che ritengono il preside responsabile di aver determinato un clima di sfiducia nei confronti del corpo docente. L’ultima novità è la lettera di dimissioni dal consiglio d’istituto di un rappresentante degli insegnanti, Paolo Tron, che, specifica, rispetto a quanto inizialmente scritto, che "si é dimesso per contribuire a riportare un clima di fiducia e serenità all’interno dell’istituto". Alle 12 e 30 si sono recati al Manzoni il presidente della Provincia Massimo Ferrario e l’assessore all’edilizia scolastica e alla pubblica istruzione Andrea Gambini. I due politici si sono trattenuti un’ora nell’istituto dialogando con i rappresentanti degli studenti. Ferraro ha spiegato, durante un faccia a faccia, quali siano le esatte competenze della Provincia sul Manzoni, ribadendo che, per effetto della convenzione siglata con il Comune, Villa Recalcati é responsabile dal primo gennaio di tutti i lavori di ordinaria manutenzione. Per quanto riguarda la straordinaria manutenzione, ha detto ancora il Presidente, la convenzione prevede che sia il Comune di Varese a occuparsi di progettare i lavori, che verranno finanziati, per un totale di 4 miliardi e 400 milioni, al 50% per cento tra Provincia e Comune. Ferrario e Gambini sono stati condotti dai ragazzi attraverso i locali del magistrale e hanno ispezionato le aule, le finestre, le porte e i bagni. Alla fine dell’incontro il presidente ha rilasciato alcune dichiarazioni alla stampa. "Questa è una scuola, come altre in provincia, che soffre di alcuni problematiche strutturali. La nostra é stata una visita dovuta, sollecitata dagli studenti, per vedere, sulle cose di nostra competenza, come possiamo essere utili. Nessuna polemica, vogliamo solo vedere i problemi, per poter aiutare il dirigente scolastico a trovare delle soluzioni". Il rappresentante degli studenti, Alessandro Limido, ha specificato che la visita del presidente della Provincia è stata voluta per discutere solo del problema strutture, ribadendo che la protesta, oltre a questo, investiva anche il tema dei rapporti tra le varie componenti della scuola e il dirigente scolastico. |
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