Vigneti da regolarizzare: l’interesse è alto

Cinquanta viticoltori hanno partecipato all’incontro in cui la Coldiretti ha spiegato gli adempimenti per presentare la regolarizzazione dei vigneti entro il 31 marzo

Se è vero che i viticoltori sono persone orgogliose, allora certo non potranno digerire il fatto che Varese, pur tracciata sin dal passato da vigneti nobili, sia l’unica provincia lombarda a non possedere alcuna zona vocata al vino. Ma questa è una aspirazione futura. Che passa dalla regolarizzazione dei vitigni al catasto dei vigneti entro la fine del mese. E poco meno di cinquanta viticoltori, tutti della zona intorno ad Angera, hanno partecipato ieri sera all’incontro svoltosi presso l’oratorio e promosso dal Comitato per il recupero della viticoltura nelle Colline del sud Verbano lombardo e dalla Coldiretti.

Un incontro per spiegare ai diretti interessati la normaìtiva Cee che impone l’accatastamento dei vigneti e gli adempimenti burocratici necessari per arrivare a salvaguardare quello che il direttore della Coldiretti Bonacina ha definito un diritto. Quello di commercializzare il proprio vino e le proprie uve. Una possibilità che verrebbe a mancare in futuro senza l’adeguamento alla normativa vigente, insieme al diritto a vendere i propri vigneti. Solo dopo si potrà cominciare a parlare di un buon vino da etichetta da commercializzare, di una zona vocata, e perché non un domani di un marchio Doc. Senza nulla togliere alla passione hobbistica dell’autoconsumo per chi non ha nessuna intenzione di entrare nel mercato del vino.

“E anche se oggi è difficile stare sul mercato, per la forte concorrenza e l’apertura a vini provenienti dalla California, dal Sudafrica o dal Cile – ha detto Bonacina – dobbiamo comunque difendere la nostra particolarità, per farlo è necessario svolgere questi adempimenti burocratici”. Adempimenti che sono poi stati illustrati dal dottor Frigo della Coldiretti. Molti sono stati i chiarimenti richiesti dal numeroso pubblico e dallo stesso Franco Berrini, principale animatore del Comitato per il recupero della viticoltura. E proprio da questi interventi si è palesata la buona intenzione dei viticoltori a regolarizzare i loro vigneti. Il che fa ben sperare per il futuro del sud Verbano.

Un supporto alla compilazione degli incartamenti per la domanda di regolarizzazione da presentare entro il 31 marzo sarà offerta da Frigo e da Berrini agli interessati che si presenteranno lunedì mattina presso l’oratorio di Angera. Per informazioni e per l’eventuale richiesta della modulistica la Coldiretti ha messo a disposizione il numero telefonico 0332.280032.

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Pubblicato il 14 Marzo 2001
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