Il rumore di Malpensa sorvegliato speciale anche a Sesto

Presto saranno posizionate le centraline per misurare il rumore di Malpensa,. La prima sarà collocata presso la scuola elementare dei Mulini

Anche Sesto potrà misurare l’effetto rumore di Malpensa, attraverso il sistema di rilevamento in continuo delle centraline che installate in origine in alcuni comuni dalla Provincia sono da quest’anno passate in gestione alla Sea. Che si è assunta anche l’impegno di potenziare la rete con alcune nuove postazione a Somma, Golasecca e Sesto Calende. Con questo obiettivo si è svolto oggi l’incontro, presso il Comune di Sesto, tra il sindaco Roberto Caielli e i responsabili tecnici di Sea per mettere a punto le operazioni necessarie a localizzare sul territorio di questo Comune una centralina di rilevazione del rumore causato dai sorvoli.

Il punto più significativo per la collocazione dell’apparecchio, salvo ulteriori approfondimenti, è stato individuato nella scuola elementare Matteotti del quartiere Mulini. Una posizione abbastanza significativa sia rispetto alle rotte degli aeromobili sia rispetto al nucleo abitato. E come edificio pubblico offre le garanzie di sicurezza e controllo necessarie. Il rilevamento dovrebbe diventare operativo, salvo imprevisti, prima dell’estate.

 

“Nell’esprime soddisfazione per il fatto di poter disporre finalmente di dati obbiettivi relativi al territorio comunale, interessato in modo significativo dall’effetto Malpensa – ha affermato Caielli – è fondamentale a livello istituzionale fondamentale il diritto/dovere dei Sindaci di rappresentanza e tutela degli interessi dei cittadini amministrati, e principalmente il diritto alla salute e alla salvaguardia di un ambiente vivibile”. “Mentre a livello strategico occorre rivendicare la necessità che ogni scelta di programmazione e di gestione, a tutti i livelli di governo, tenda all’obiettivo di garantire alla società uno sviluppo sostenibile, a livello operativo – ha ribadito Caielli – l’interesse immediato e urgente è che l’aeroporto di Malpensa sia ricondotto a regole e limiti certi, superando l’attuale incertezza, confusione e illegalità dovute alla mancata effettuazione di una valutazione di impatto ambientale”.

 

Contenere al minimo i livelli di impatto acustico e di qualsiasi altra forma di inquinamento, ripartire il disagio in maniera equa,insieme alla partecipazione dei comuni alle scelte relative allo sviluppo e alla programmazione dell’aeroporto, al controllo delle fasi di monitoraggio, sono gli obiettivi ribaditi da Caielli. Che fa proprie le richieste immediate espresse dal Coordinamento dei sindaci contro Malpensa: la moratoria e la riduzione dei voli dello scalo, il blocco dei voli notturni, il completamento della valutazione di impatto ambientale esteso a tutto il sistema territoriale e il nuovo piano regolatore generale, la definizione del ruolo di Malpensa nel sistema aeroportuale lombardo, il congelamento del progetto di cargo city e sua ridiscussione e ridefinizione e infine il trasferimento dei voli charter ad altri scali del nord Italia.

 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 19 Aprile 2001
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