Basile chiede scusa ai cento cittadini del rione Pineta

Presentata in consiglio comunale la lettera, firmata da più di un centinaio di cittadini, dove si chiedono le scuse del consigliere di Forza Italia in merito alle dichiarazioni da lui rilasciate sulla zona in cui vivono

È stata presentata in consiglio comunale une lettera firmata da un centinaio di cittadini del rione Pineta. Ai firmatari non sono piaciute alcune dichiarazioni del consigliere comunale di Forza Italia Bruno Basile. “Vogliamo le pubbliche scuse del consigliere” chiedono i cittadini. Le parole di Basile sotto accusa riguardano la costruzione delle case popolari della zona. “In passato se avessi avuto tali poteri – aveva dichiarato il consigliere – non avrei certamente deturpato una delle zone più belle di Tradate costruendovi la 167. Migliaia di metri cubi di cemento sotto forma di casermoni del tutto simili al più becero hinterland napoletano. Caseggiati lontano dal centro, dalla stazione ferroviaria e dai servizi essenziali, senza la possibilità di collegamento e di servizi, costringendo chi, per necessità vi abita, a vivere da eremiti”.

 

Parole non leggere che hanno provocano parecchie reazioni, sia nell’ambiente politico tradatese, sia tra gli abitanti della zona. I cittadini del rione hanno così presentato una petizione in consiglio comunale, letta dal capogruppo diessino Domenico Giudice. “Questa zona della città è abitata da persone comuni, d’ogni classe sociale, estrazione, attività economica, esattamente come le altre e non da una serie di nullafacenti – scrivono i cittadini – La viabilità è sicuramente migliore d’ogni altro quartiere. […] Sfidiamo chiunque a portare dati su episodi spiacevoli (furti, scippi, siringhe e quant’altro) e a confrontarli con altre zone della città. Vi sono naturalmente dei problemi da risolvere (pulizia strade e asfaltature), ma per questi basterebbe solo un po’ di attenzione da parte dell’amministrazione. Non riusciamo a capire la violenza letteraria con la quale questo personaggio ha inteso offendere deliberatamente centinaia di cittadini. Porti delle prove a corredo di quanto affermato, oppure chieda pubblicamente scusa”.

 

In aula era presente anche il consigliere laburista Tullio Albizzati, assessore all’urbanistica negli anni ’70 ai tempi della costruzione della zona 167. Albizzati ha voluto subito precisare le dichiarazioni di Basile secondo le quali fu proprio l’allora assessore a realizzare i “casermoni” della 167. “È una falsità – dichiara il consigliere laburista – fu la precedente amministrazione democristiana a realizzare quei caseggiati”.

“Non ho mai parlato di chi abita in queste case – spiega il consigliere Basile – non ho mai detto che è una zona invivibile. Anzi, se avessi potuto comprare una casa lì, anni fa, l’avrei fatto. Chiedo scusa a coloro che si siano sentiti offesi dalle mie parole”.

Il crowdfunding continua!

Aiutaci ad attrezzare lo spazio centrale di Materia, la nuova sede di VareseNews.

Scopri come aderire e far parte di questo sogno

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 31 Ottobre 2001
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.