Omicidio Pezzotta, arrestati l’ex fidanzato e l’amica

Svolta nelle indagini per l'omicidio di Mariangela: in manetta Andrea Volpe 27 anni e Elisabetta Ballaron 18

Sono stati arrestati in tarda serata Andrea Volpe e Elisabetta Ballarin, i due ragazzi di 27 e 18 anni che nella notte tra venerdì e sabato avrebbero assassinato Mariangela Pezzotta, 27 anni, e tentato di seppellire il cadavere nella serra di una villetta di Golasecca, di proprietà del padre della Ballarin. I due sono accusati di omicidio volontario, occultamento di cadavere e possesso illegale di armi, una pistola e un fucile, ritrovate ieri, durante la perquisizioni nella casa in via Colombo. 

Durante gli interrogatori, nell’ospedale di Somma Lombardo, dove erano stati ricoverati in stato confusionale, i due giovani, che ora si trovano in carcere a Busto Arsizio e a Monza, hanno cercato di dare una spiegazione dell’accaduto. «Ci sono molto buchi neri, non siamo convinti della versione data da Andrea Volpe» ha detto in serata il comandante provinciale dei carabinieri colonnello Eduardo Russo. Volpe avrebbe cercato di giustificare l’omicidio dicendo che voleva solo fare vedere la pistola alla vittima, e che il colpo sarebbe partito accidentalmente. Ma avrebbe anche parlato di un litigio. Mariangela Pezzotta, infatti, risulta aver avuto una relazione sentimentale con Volpe e la sua presenza, in compagnia della nuova fidanzata, potrebbe aver creato dissidi. Tuttavia, stando a quanto appreso dai carabinieri, le dichiarazioni dell’indagato principale vengono giudicate troppo vaghe e omissorie.

Andrea Volpe ed Elisabetta Ballarin sono stati trovati sabato mattina, in località Maddalena, dove, forse nel tentativo di nascondere la macchina di Mariangela, erano rimasti incastrati fra i parapetti di un ponticello. I due ragazzi, storditi dall’assunzione di sostanze stupefacenti, hanno attirato l’attenzione del custode di un magazzino industriale nelle vicinenza che ha avvertito i carabinieri.

I militari hanno trovano i due ragazzi in stato confusionale e solo dopo averli accompagnati in ospedale la ragazza, Elisabetta Ballarin, si è lasciata scappare una frase, con i medici, che ha il sapore dell’ammissione di colpa. «Abbiamo fatto una cosa terribile». Restano però da capire molte cose. Chi ha sparato? Dove è morta la vittima? A che ora? C’è stata premeditazione? Tutte domande aperte, a cui gli interrogatori di ieri non hanno dato risposta. Il magistrato ha ordinato una serie di perizie: sull’arma, probabilmente una pistola, sul luogo del delitto, e l’autopsia sul corpo della vittima. Confrontando i risultati delle perizie, con le ricostruzioni fornite dagli imputati, si potrà cominciare a fare luce sugli ultimi momenti di vita di Mariangela Pezzotta, ex fidanzata di Volpe e commessa in un negozio al Gigante di Varallo Pombia. 

L’ultima persona a vedere la vittima è stato il padre, Silvio Pezzotta, 52 anni consigiere provinciale, dirigente della locale società ciclistica, ex impigato aeroportuale . «Era tornata casa alle 22 – ha raccontato in serata mentre attendeva di deporre nella caserma dei carabiniere di Somma Lombardo – poi ha ricevuto una telefonata: ha detto che usciva ma sarebbe tornata presto. Era in un momento magico – ha aggiunto – era positiva e faceva progetti. Voleva aprire un negozio insieme a un suo collega. Ora non so più che cosa dire».

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Pubblicato il 26 Gennaio 2004
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