Gallarate la nuova cittadella del jazz per tutti
Dal 15 al 17 ottobre la seconda edizione del jazz festival. Non solo musica con nomi di alto livello, ma anche serate divulgative per avvicinare i neofiti
Quattro appuntamenti con il meglio del jazz italiano. Per gli appassionati quattro appuntamenti da non perdere dal 15 al 17 ottobre sul palcoscenico del Teatro delle Arti. I nomi sono di assoluto livello: Marco Detto, Laura Fedele, Franco D’Andrea. Michele Franzini, Emanuele Cisi,Flavio Boltro, Eric Legnini e il grande fotografo di jazz Pino Ninfa. Dopo il successo dello scorso anno, il Comune in collaborazione il Centro espressione musicale, ha deciso di ripeterlo. E così l’assessore alla Cultura Roberto Delodovici e Max De Aloe, direttore del Centro si sono messi al lavoro, allestendo un cartellone da far invidia alle migliori piazze jazzistiche italiane. «L’obiettivo principale – spiegano infatti l’assessore Delodovici e Max De Aloe –, unitamente a quello di offrire comunque alti momenti musicali, è anche di riuscire ad avvicinare, ad una forma qual è il jazz , persone che possono definirsi “neofiti”, persone che non conoscono questo tipo di musica, ma che vogliono avvicinarsi a comprenderlo». E infatti oltre alla musica sono previsti due appuntamenti di tipo divulgativo: il primo, venerdì 15 ottobre in mattinata al Teatro delle Arti, dedicato agli studenti delle scuole medie superiori, con la proiezione del film “Bird”, diretto nel 1988 da Clint Eastwood. Il film narra la storia del grande jazzista e saxofonista nero Charlie Parker, ritenuto il pioniere di un nuovo stile musicale (l’iniziativa è in collaborazione con i licei scientifico e classico di Gallarate e il film sarà presentato dalla professoressa Cristina Boracchi e dal professor Roberto Piraino). Il secondo momento, dedicato a tutti coloro che vogliono avvicinarsi al jazz, è invece fissato per sabato 16 ottobre alle 16 e 30 alla Sala Impero di via Foscolo, con una conferenza a ingresso libero dal titolo “Introduzione al linguaggio del jazz”, a cura del critico musicale Maurizio Franco, uno dei più grandi musicologi italiani. Scopo dell’incontro è proprio quello di spiegare a chi non conosce il jazz, ma vuole capirne di più, come ascoltare questo tipo di musica, che cosa accade durante l’ascolto del jazz, unitamente a cenni storici per scoprire quale è la chiave di lettura di questo genere musicale. Durante la serata conclusiva, prevista per domenica 17 ottobre, l’amministrazione comunale di Gallarate – Assessorato alla Cultura consegnerà anche una targa di riconoscenza e gratitudine per quanto fatto per il jazz e la cultura a Peppo Spagnoli, produttore discografico della Splasc(h) Records. «L’obiettivo che ancora una volta il Gallarate Jazz Festival si propone – spiega inoltre l’Assessore Delodovici – è quello di creare in Città un evento musicale che abbia non solo la prerogativa dell’aggregazione attraverso la musica, ma anche la caratteristica di un momento culturale dai contorni precisi, riconoscibile negli anni e di sicura rilevanza nazionale. Il successo dello scorso anno ci ha rafforzato nella convinzione di aver imboccato una strada vincente e molto apprezzata: quest’anno tornano a Gallarate grandi nomi del jazz, per proporre tre giorni di grande musica e grande cultura».
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