Il Governo approva il decreto che finanzia la cassa integrazione per artigiani e PMI
In una nota, l'associazione artigiani esprime soddisfazione
«Un successo, è vero, ma la strada è ancora lunga». Lo afferma Marino Bergamaschi, direttore generale dell’Associazione Artigiani della Provincia di Varese – Confartigianato, dopo aver ottenuto dal Governo l’approvazione del decreto legge attraverso il quale estendere il trattamento di cassa integrazione anche per i dipendenti dell’artigianato e delle piccole imprese in crisi del settore tessile, sino ad ora escluse dal sistema degli ammortizzatori sociali.
«Il risultato, di grande portata, arriva dopo una lunga battaglia a favore del comparto tessile-abbigliamento-calzaturiero, prosegue Bergamaschi. Unitamente alla Cna Varese – Ticino Olona, all’Unione Industriali della Provincia di Varese ed alle rappresentanze sindacali, l’Associazione Artigiani si è fatta promotrice, da tempo, di tutte quelle azioni necessarie al riconoscimento, anche per la Provincia di Varese della possibilità di applicare la Cassa Integrazione alle imprese artigiane e industriali con meno di 15 dipendenti. In questo senso si sollecita la Provincia di Varese, la CCIAA e le parti sociali ad accelerare le procedure che dal tavolo di concertazione portino al protocollo d’intesa al Ministero del lavoro, affinché anche le aziende della Provincia di Varese possano godere al più presto di questa importante novità».
«E’ stato inoltre richiesto al Ministro del Lavoro Roberto Maroni ed al Presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni – prosegue Bergamaschi – che venga data attuazione al protocollo d’intesa regionale che ha accolto le richieste dell’Associazione Artigiani quali, ad esempio, la lotta alla contraffazione, il sostegno ai marchi e brevetti, la difesa del “Made in Italy”, nuove misure fiscali selettive (a partire dall’Irap), formazione e riqualificazione delle risorse umane».
«Il Governo – sottolinea Enrichetto Ghezzo, capogruppo provinciale per la categoria del tessile dell’Associazione Artigiani – ha dimostrato di voler dare seguito ai contenuti degli accordi dei mesi scorsi tra governo, enti e istituzioni locali e rappresentanti delle aziende, per fronteggiare la crisi occupazionale del tessile-abbigliamento-calzaturiero del Paese. Ora è tempo che le istituzioni velocizzino al massimo i passaggi burocratici affinché anche le aziende ed i lavoratori della Provincia di Varese abbiano a disposizione questo “nuovo” ammortizzatore sociale».
(riceviamo e pubblichiamo)
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