«Il nuovo biscottificio deve essere operativo al più presto»
Il segretario provinciale della Flai-Cgil torna a sollevare il problema della nuova azienda che dovrebbe raccogliere dalla Lazzaroni la produzione degli amaretti
«Reguzzoni vuole crearsi un alibi per non riconoscere apertamente che l’accordo di un anno fa è rimasto disatteso dalla Lazzaroni». Domenico Lumastro, segretario provinciale della Flai-Cgil, torna a parlare del biscottificio che ha recentemente fatto partire 47 lettere di licenziamento e che ha trasferito la direzione dell’azienda a Isola di Gran Sasso, lasciando totalmente vuoti gli stabili di Saronno e Uboldo. Lumastro risponde così alle recenti dichiarazioni del presidente della Provincia, il quale ha assicurato che gli accordi per la ricollocazione dei lavoratori e per la nascita del nuovo Biscottificio di Saronno proseguiranno nei modi e nei tempi previsti.
«La Flai-Cgil ha lanciato in questi mesi ripetuti allarmi sui rischi legati alla non attuazione dell’accordo, anzi ha cercato da subito di non alimentare “illusioni” tra le lavoratrici ed i lavoratori – prosegue Lumastro -. I passaggi che dovevano rendere operativo quel progetto non erano facili e sono stati sicuramente aggravati da qualche inaspettata e , a nostro giudizio, intempestiva sentenza del Giudice di Saronno, ma non possiamo condividere quanto si afferma da un comunicato della Provincia del 10/09/04 “ Il nuovo biscottificio continuerà ad operare nell’area del Saronnese nei tempi e nei modi stabiliti, impiegando parte del personale ex Lazzaroni” E’ vero o no che il “Nuovo Biscottificio di Saronno” che avrebbe dovuto raccogliere, seppure in piccolo, l’eredità continuando la produzione degli “amaretti di Saronno” ad oggi non si sa dove e quando inizierà l’attività e da chi sarà gestito? »
«Quel progetto rischia di non avere più tempi compatibili con l’emergenza sociale creata dalla Lazzaroni con le prime 47 lettere di licenziamento – conclude il sindacalista -. Per questo adesso, innanzi tutto ci aspettiamo l’avvio rapido del Biscottificio e dall’altra un ruolo più attivo delle Istituzioni Locali nella verifica delle possibilità di avviare al lavoro concretamente i lavoratori/lavoratrici verso alcuni nuovi ed importanti insediamenti che stanno per realizzarsi nel saronnese».
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