La mia banca è differente, anche a Cassano Magnago
Inaugurata la filiale del Credito cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate. Presente il campione di ciclismo Ivan Basso
«Vogliamo fabbricare fiducia, anche in nome di ciò che differenzia le banche di credito cooperativo». Ovvero la mia banca è differente, parafrasando la bella pubblicità televisiva. A ben vedere anche l’inaugurazione della nuova filiale del Credito cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate, a Cassano Magnago, è stata diversa dal solito. C’era il prevosto, Don Claudio, il campione di ciclismo, Ivan Basso, c’era il sindaco, e c’era anche la consapevolezza che la presenza di una banca sul territorio abbia ancora un senso e un ruolo importanti, nonostante si viva in un’economia globalizzata. «L’obiettivo – ha spiegato Silvano Caglio, presidente della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate – è dar forza alla nostra area, concentrarsi nei punti forti del territorio, passare dalle parole ai fatti e superare le barriere amministrative». Una dichiarazione d’intenti che renderà felici gli imprenditori della zona, perché la politica della Bcc punta ad un obiettivo preciso: diventare la banca di riferimento del Varesotto e dell’Alto Milanese. Avere una strategia locale in un mondo superglobalizzato, come quello della finanza attuale, è una sfida che deve partire necessariamente da un punto di vista differente. «Il nostro scopo – ha continuato Caglio – sono il mutualismo e la cooperazione al servizio delle imprese, non certo i profitti e ciò che non mettiamo da parte per rafforzare le nostre basi, lo diamo in solidarietà. Oggi abbiamo circa 2200 soci un numero che speriamo cresca ancora». Dietro una visione differente e fuori dal coro, c’è sempre una storia forte. Gianni Macchi, direttore generale, ha ricordato le origini delle casse rurali e artigiane, e, citando Papa Giovanni Paolo II, ha sottolineato il ruolo importante e l’alto valore sociale del credito cooperativo. «Cassano Magnago è una città che preferisce la sostanza alla forma. Perciò i nostri primi dieci conti correnti andranno a dieci associazioni attive nel campo della solidarietà». Le cifre, si sa, sono noiose, ma la sostanza per una banca è fatta di numeri. A Paolo Innocenti, responsabile regionale dell’area servizi e organizzazione, è toccato elencare le cifre che contraddistinguono il credito cooperativo in Italia: 25 mila dipendenti, di cui 4 mila nella sola Lombardia, una raccolta diretta complessiva pari a 85 miliardi di euro, impieghi economici per 66,9 miliardi di euro. (foto da sinistra: Gianni Macchi, Ivan Basso e Silvano Caglio) La presenza di un grande campione di ciclismo, qual è Ivan Basso, non poteva che rimandare ad una speranza sportiva: la vittoria ai Mondiali su strada, magari a Verona. E, per sottolineare questa speranza, al fuoriclasse di casa è stata donata una mappa del mondo risalente al Sedicesimo secolo. Cassano Magnago ha, dunque, una nuova filiale del Credito cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate. Al neodirettore della filiale, Fabio Gemma, non resta che mettersi al lavoro e ricordare – come dice lo spot pubblicitario – «che la sua banca è differente perché con lei il credito è alla portata di tutti».
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
lenny54 su Scambio acceso tra studente e presidente Anpi a margine di un incontro scolastico a Luino
Paolo0 su "Sapevo della mancanza di materiali negli ospedali della Sette Laghi, ma non quanto la situazione fosse tragica"
PaoloFilterfree su Ogni giorno l'Italia si "mangia" boschi e prati equivalenti a 25 campi da calcio. In Lombardia il "caso" di Casorate Sempione
PaoloFilterfree su Il morale a terra di Luis Scola e i rischi per la Pallacanestro Varese
Felice su Ogni giorno l'Italia si "mangia" boschi e prati equivalenti a 25 campi da calcio. In Lombardia il "caso" di Casorate Sempione
lenny54 su La funivia di Monteviasco riapre entro l’estate
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.