Semestrale BPU, causa tasse tutto positivo tranne gli utili

E’ arrivata la semestrale della BPU che conferma l’ottima forma dell’istituto di credito nato dalla fusione della Banca Popolare di Bergamo Credito Varesino e dalla banca commercio industria – Popolare di Luino e Varese.
Molte le voci in crescita, tra cui quella relativa al risultato lordo di gestione a 554,6 milioni di euro (che segna un +4,4%), alla raccolta gestita che aumenta del 12,1% passando a 25,2 miliardi di euro e alla raccolta assicurativa vita che aumenta ben del 36,7%, passando a 3,2 miliardi di euro.

Più limitati o in diminuzione rispetto all’anno precedente sono invece ai dati sugli utili, come l’utile netto che scende a 132,6 milioni di euro dai 156,8 del giugno 2003, o l’utile straordinario quest’anno a 18,5 milioni di euro contro gli oltre 51 del giugno 2003.

Pesano molto su questi dati le imposte, passate a circa 157 milioni di euro (inclusi 5,8 milioni derivanti dalla modifica alla normativa IRAP) dai 122 dell’anno scorso: l’utile, al lordo delle imposte è infatti a 354,9 milioni di euro (+7,1%).

Scende anche la raccolta diretta a 47,3 (-3,3%), ma questo è l’ultimo dato in negativo. Per il resto sono tutti numeri in crescita: gli interessi netti a 753,8 milioni di euro (+1,4%), margine da servizi a circa 510 milioni di euro (+4,9%): commissioni nette normalizzate +9,3%, margine d’intermediazione a 1.275,3 milioni di euro (+2,3%) gli impieghi a 42,9 miliardi di euro (+2,6%). Tutti dati che consentono di fare affermare, in una nota a margine della presentazione, che «Si conferma la positiva evoluzione del processo di integrazione»