Sogeiva, ancora un bilancio in attivo
Nessun aumento di tariffa, piena attività di ricerca, un acquedotto in più (quello di Tradate): il consiglio di amministrazione dell'ente, al suo secondo anno di attività, non può che ritenersi soddisfatto
Secondo anno di gestione del nuovo consiglio d’amministrazione e secondo bilancio in positivo per Sogeiva, la Società pubblico-privata, di cui è azionista di maggioranza la Provincia di Varese, che cura depuratori e acquedotti provinciali.
E non è un aumento da poco: si tratta infatti di un saldo positivo di quasi un milione di euro (il Fatturato 2002 era infatti di 16.971.000 euro,mentre quello del 2003 era di 17.607.000) ottenuto, per di più, senza alcun aumento di tariffe e senza tagli alle iniziative educazionali e di ricerca: prova ne è il convegno svoltosi il 13 aprile a Ville Ponti che ha illustrato tutte le ricerche effettuate dall’Ente negli ultimi anni.
«Il 2003 è stato il secondo anno di gestione dell’attuale Consiglio d’Amministrazione – ha detto Ravizzoli – e, come il primo, si è concluso con risultati molto confortanti. Il fatturato è cresciuto attestandosi a 17,6 milioni di euro e gli utili hanno superato il milione di euro».
Quello che ha fatto la differenza, per la seconda volta in due anni, è stata l’efficienza di gestione, e alcune importanti acquisizioni. Tra le principali novità che hanno caratterizzato la gestione dello scorso anno, l’Amministratore Delegato della Sogeiva ha ricordato in particolare l’affidamento alla Società dell’acquedotto di Tradate, oltre al rinnovo della convenzione con i Consorzi ecologici per la gestione dei depuratori e il rinnovo della collaborazione tecnica e amministrativa con la Vi.Cli.Sa. per gli acquedotti di Clivio, Saltrio e Viggiù.«La Sogeiva – ha proseguito Ravizzoli – ha rafforzato in questi anni il suo ruolo di punto di riferimento per la gestione del servizio idrico integrato così come definito dalle attuali normative in materia».
Quello che sarà prima o poi Rete Acqua, insomma, Sogeiva lo svolge già, anticipando di fatto una tendenza nella gestione delle acque: l’Azienda gestisce infatti, a tutt’oggi, venti depuratori biologici per il trattamento delle acque reflue civili e industriali e cinque acquedotti provinciali. I depuratori servono, complessivamente, più d’ottanta comuni e una popolazione di quasi 600.000 abitanti, rimuovendo ogni anno circa 50.000 tonnellate di sostanze inquinanti dai 100 milioni di metri cubi d’acqua trattata. Gli acquedotti acquedotti provinciali in affidamento a Sogeiva sono invece quelli di Barza e dell’Arnona (venti i comuni allacciati), gli acquedotti comunali di Tradate e Gerenzano e, attraverso la compartecipata Vi.Cli.Sa. S.r.l., gli acquedotti di Clivio, Saltrio e Viggiù.
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