Cortisonici: piccoli film crescono
Filmstudio ’90 e Ronzinanti organizzano la seconda edizione della rassegna dedicata ai cortometraggi. Con una novità: una sezione per i lavori dei ragazzi
Cortisonici giunge alla seconda edizione e non senza novità: quest’anno infatti la rassegna di cortometraggi apre un’apposita sezione dedicata ai ragazzi e denominata proprio Cortisonici Ragazzi. Il tutto è organizzato dall’associazione culturale Filmstudio ’90, molto attiva sul territorio per tutto quello che riguarda il cinema, e dal gruppo Ronzinanti. La rassegna, la cui prima edizione si è conclusa lo scorso aprile, si svolgerà nel mese di febbraio del 2005.
«Il primo anno ha rivelato una vitalità inaspettata – spiegano gli organizzatori -, sono state presentate 42 opere e il pubblico ha dato un riscontro superiore alle attese tanto da rendere necessaria l’apertura di uno spazio di proiezione supplementare. Non poteva esserci battesimo migliore per la promozione e la diffusione della cultura cinematografica indipendente. La giuria composta da giornalisti e critici cinematografici ha segnalato i lavori più significativi». Nell’edizione del 2004 hanno vinto Il Primo bacio di Hendrick Wijmans (Giuria Professionisti), Boffer Bings di Riccardo Bernasconi (Premio del Pubblico), Fuori Luogo di Traini/Grosso (menzione speciale dell’Associazione Ronzinanti).
Con l’edizione 2005 «continua la scommessa di portare a Varese un festival dedicato al cortometraggio – proseguono i responsabili della neonata rassegna -. Una giuria composta da critici
cinematografici, giornalisti e attori segnalerà le opere più innovative. Attraverso l’incontro di registi, sceneggiatori e appassionati, la rassegna costituisce uno spazio dove promuovere idee e intuizioni sul linguaggio cinematografico, confermando così lo spirito della prima edizione. Ma ci sono anche importanti novità, come workshop e momenti dedicati al dibattito».
Tra le nuove proposte, emerge la sezione cortisonici ragazzi: «quest’anno la manifestazione raddoppia e si apre a chi utilizza gli audiovisivi nel lavoro educativo. L’obiettivo è quello di offrire visibilità a tutti coloro che si dedicano all’approfondimento del linguaggio audiovisivo, attraverso percorsi teorici e pratici finalizzati alla creazione di un elaborato filmico. Cortisonici ragazzi non vuole essere un concorso, ma un momento di confronto e riflessione tra coloro che da tempo operano nella scuola, in cooperative sociali o associazioni culturali, convinti delle potenzialità dell’audiovisivo come linguaggio e come strumento».
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