Fumagalli punta al Senato

La frequenza è 105.3, l’appuntamento per le 10 del mattino di sabato: la trasmissione di Radio Missione Francescana non delude mai perché a condurla è un vecchio pirata dell’etere, Carlo Chiodi, ciellino – nessuno è perfetto – che ai tempi fondò Radio SuperVarese, antagonista della mitica e rossa Radio Varese.
Avete in mente quei fratoni, pasciuti anche se fanno feroci digiuni, sempre sereni e a volte più convincenti dei colleghi asceti perché a loro confessate tutto, proprio tutto, anche quello che non avete fatto?
Ecco, Carlo Chiodi da Comerio ne è la perfetta copia laica e così quando fa le interviste regolarmente strappa incredibili confidenze ai suoi ospiti, soprattutto se sono volponi della politica. E’ accaduto che il sindaco Fumagalli si sia aperto a “padre” Carlo e gli abbia confidato le sue speranze, i suoi progetti con il risultato di affidare all’ etere, cioè ai numerosi ascoltatori di RMF, due clamorose novità, una conseguente all’altra. Fumagalli per il 2006 pensa al senato federale, di guardare cioè a Roma e quindi di non progettare una sua presenza istituzionale a Varese o in Provincia al termine del suo secondo mandato a Palazzo Estense. Il distacco da Varese, fatti salvi gli obblighi verso il collegio elettorale, sarebbe inoltre totale perché Aldo Fumagalli fa conto di lasciare anche la scuola, di andare cioè in pensione. Un distacco già avviato, che si è manifestato con l’abbandono dell’insegnamento universitario: il futuro ex sindaco di Varese ha insegnato allo IULM di Milano se non erro storia dei trasporti, ma non ha mai voluto o potuto rendere pubblico il prestigioso incarico forse a causa dei problemi connessi alle vicende travagliate dei lavori della funicolare, ancora oggi dopo anni e anni non conclusi. Non sarebbero mancate le ironie se lo avesse fatto.

Il Fumagalli dei sogni romani non ha parlato di aspettative, tanto meno di certezze per la candidatura senatoriale, solo appunto di aspirazione,di desiderio ( con Bossi di nuovo in sella le sorprese sono all’ordine del giorno), ma è un fatto che egli punti al prestigioso obiettivo. E’ anche vero che la Lega qualcosa gli debba perché bloccando la cessione di parte del capitale ASPEM è stato tolto ossigeno alla Giunta comunale e i sogni varesini del primo cittadino sono andati in fumo.
Prima di lasciare l’ìncarico, tra i consensi vivi anche di gente del Carroccio, Fumagalli – ecco un’altra ha fatto un’altra confidenza a “padre” Carlo – vuole realizzare un centro benessere per gli anziani nelle vecchie biglietterie di via Milano,oggi abbandonate.
Carlo Chiodi ha preso in seria considerazione l’ultimo sogno da sindaco del suo ospite. Infatti comincia anche lui a non avere più l’età e il restyling può essere un’esigenza forte. Giustamente non l’ha confidato agli ascoltatori di Radio Missione, ma a me. Tragica imprudenza.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 31 Gennaio 2005
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