Fuoco nell’impianto di compostaggio
Le fiamme, subito domate, forse causate dall’autocombustione del materiale in stato di maturazione. Sul posto Protezione civile, Arpa e Vigili del fuoco. «Nessun pericolo per la cittadinanza»
Fiamme questo pomeriggio nell’impianto di compostaggio di Gemonio. Attorno alle 15 è scattato l’allarme in località Breccia dove è sito l’impianto della fallita Inva srl, sede dell’impianto che raccoglieva l’umido di diversi comuni della provincia con l’obiettivo di trasformarlo in compost. Le fiamme, sviluppatesi nei box adibiti al processo di stoccaggio e trasformazione del materiale biologico, sono state domate quasi subito grazie all’intervento dei Vigili del fuoco di Varese, intervenuti con due mezzi, e della Protezione civile di Gemonio.
Sul posto anche l’Arpa e gli agenti della polizia del Verbano che hanno presidiato la zona. Secondo una prima ricostruzione le elevate temperature all’interno dei box per la realizzazione del compost potrebbero aver generato una sorta di autocombustione. Già nella giornata di ieri, come fanno sapere testimoni e confermano dal comune, il fumo ha fatto capolino nella zona, senza però destare particolare allarme. Ma quando nel pomeriggio di oggi una cortina fumosa ha fatto capolino nella zona, subito è scattato l’allarme, poi rientrato a metà pomeriggio. Attorno alle 17 la protezione civile era al lavoro per le operazioni di “sbancamento” del materiale, stipato nell’impianto e quantificato, secondo gli agenti della polizia locale, in alcune centinaia di metri cubi di materia organica.
«Nessun rischio per la cittadinanza», comunque, secondo il sindaco di Gemonio Fabio Felli, informato dell’accaduto. Dopo numerosi ricorsi al Tar della Lombardia e reiterate proteste da parte della cittadinanza per i miasmi che si avvertivano nella zona l’impianto è stato chiuso qualche mese fa e la Inva, la società proprietaria della struttura, ha dichiarato il fallimento. Dopo lo stop da parte della provincia dell’impianto di Ferrera, sempre in Valcuvia, il compost prodotto in provincia di Varese viene ora dirottato in strutture alternative e anche fuori provincia, vedi Lodi e Bergamo, come ha confermato l’assessore all’Ambiente della Provincia di Varese Francesco Pintus.
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