La fuga di Diarju verso la libertà

Un cavallo fugge per ben due volte dalle gabbie di partenza. Corsa tris alle Bettole ritardata di mezzora

Diarju ha tentato la fuga per ben due volte. Di correre ieri sera non ne aveva proprio voglia, nonostante la folla, oltre 4 mila persone, nonostante il premio, 22 mila euro, nonostante fosse una gara importante, una corsa tris.
Diarju, un bel cavallo baio di tre anni figlio di Marju e Luigia Abbadia, aveva dato segni di nervosismo ancora prima di entrare in pista. Una spallata all’artiere, quando era ancora nel tondino, e un trotto frenetico verso la pista in sabbia, con il fantino che tentava di controllare quella irrefrenabile voglia di libertà.
Arrivato alla partenza insieme agli altri quindici concorrenti della corsa tris, il cavallo ha accettato di entrare nella gabbia. Una volta dentro, però, con un movimento degno di un contorsionista da circo, ha disarcionato il fantino e passando sotto la gabbia ha guadagnato, solitario e impertinente, la libertà. Un passaggio al galoppo lanciato davanti alle tribune, accompagnato dagli applausi della folla, un trotto leggero sulla dirittura di fronte fino a raggiungere di nuovo i suoi amici a quattro zampe già pronti per la partenza. Una volta però arrivato a un passo dagli artieri, che tentavano inutilmente di riprenderlo, tornava indietro, iniziando un balletto di fronte al portone di via Albani che porta alle scuderie e ai camion, dove c’è acqua, avena e un buon giaciglio per riposare. Era chiaro: Diarju aveva voglia di tornare a casa.
Dopo dieci minuti circa veniva ripreso e riportato alle gabbie di partenza. Cambio di fantino con Palmerio Agus, infortunato durante la prima fuga, sostituito da Stefano Lobina. Il cavallo accettava remissivo di entrare nella gabbia di partenza. E quando tutti lo pensavano già appagato dalla prima scorribanda, si ripeteva la scena di prima: fantino sbalzato di sella e fuga verso il portone di via Albani. Boato della folla, divertita da tanta baldanzosità, e Diarju che trotterellava in circolo in cerca della via di casa. Ripreso dagli artieri, il cavallo veniva ritirato dalla corsa tris e le scommesse sul numero 9 tutte rimborsate.
Mentre i suoi quindici amici si davano battaglia sulla pista in sabbia, il buon Diarju si godeva la gara dal prato di fronte alle tribune. Lui d’altronde la sua gara l’aveva già vinta.
Per la cronaca la tris vincente è stata: 1-3-4.

 

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Pubblicato il 18 Agosto 2005
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