Chiesa di Colmegna, il sindaco mobilita la sovrintendenza e Rfi
L'analisi del comune rivela il movimento del terrapieno sotto l'edificio. Pericolo per la strada e per la linea ferroviaria
La chiesa della Madonna della Neve di Colmegna preoccupa l’amministrazione comunale di Luino. L’edificio religioso, punto di riferimento per la comunità colmegnese, rischia di dover chiudere i battenti a causa di un movimento del terrapieno su cui poggia provocato indirettamente dalla linea ferroviaria che vi passa a pochi metri di distanza (nella foto). L’aumento di treni merci verificatosi negli ultimi anni, infatti, ha provocato gravi lesioni alla struttura e quelle che potevano sembrare semplici crepe nei muri si sono trasformate presto in situazioni di pericolo.
L’ultimo episodio è avvenuto qualche mese fa quando una trave di ferro che fungeva da tirante si è spezzata in due. Ma l’allarme venne già lanciato due anni prima dal precedente parroco che diede notizia delle prime ferite. Ora è il sindaco a preoccuparsi in prima persona di questo problema pensando anche alla difficoltà per i colmegnesi, se la chiesa dovesse chiudere, i quali si troverebbero senza un luogo per pregare.
«Ho chiesto al Prefetto Roberto Aragno quali siano i passi da seguire con le ferrovie – ha detto Mentasti – in quanto non c’è dubbio che la questione investe anche la Rete Ferroviaria italiana in caso di crollo o smottamento». Se il terrapieno dovesse cedere il problema sarebbe aggravato dal fatto che sotto scorre una strada e la ferrovia scorre su un ponte che è appoggiato al terrapieno.
«Il movimento c’è seppur minimo – spiega Mentasti – vorremmo capire quali sono i rischi e come agire in concerto con Rfi, inoltre avviseremo anche la Sovrintendenza dei beni culturali». Il geometra della curia Claudio Rossi l’aveva detto e il geometra comunale l’aveva confermato ora serve una perizia approfondita e un assunzione di responsabilità da parte del gestore della rete ferroviaria.
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